Quella di Messi al Barcellona è una storia unica e indimenticabile, costruita attorno a mille sacrifici e ad imprese storiche che hanno portato la Pulce a diventare il miglior giocatore al mondo. Il problema, però, è che ogni storia ha il suo inizio e la sua fine, spetta al protagonista in questione riconoscere quando è il momento di dire basta, per provare un'altra avventura. Una decisione che ha attraversato nella mente e nel corpo interi campioni, da Cambiasso a De Rossi, passando per Pirlo e Lampard; adesso tocca all'uomo dei record, quel Messi che ha illuminato la storia con la sua classe e che è stato protagonista in negativo della sconfitta più pesante nella storia del Barcellona (2-8 contro il Bayern Monaco). La faccia del numero 10 al termine della sfida vale più di mille parole e rappresenta lo specchio di un'intera stagione, chiusa con 0 titoli e con una miriade di turbolenze interne, dal Presidente Bartomeu all'allenatore Setien. Una notte da incubo, dicevamo, in cui il Bayern Monaco ha letteralmente passeggiato sulle macerie di un Barca irriconoscibile e snervante.

Sembra la fine di un'era, anzi, sarà proprio così: le parole di Piquè pesano come un macigno, le facce dei protagonisti testimoniano una vergogna mondiale e le contestazioni a Bartomeu sono sempre più insistenti. In tutto questo che cosa farà Leo Messi? Dovrebbe prendere la palla al balzo, come solo lui sa fare e dire addio ad un club che lo ha aiutato tanto, ma che adesso comincia ad essergli stretto. Non sarà facile, certo, ma in Italia c'è l'Inter, che lo ha sempre cercato e che sarebbe pronto a fare sacrifici pur di averlo in squadra. Nonostante le smentite di Conte e Marotta, la proprietà cinese Suning è l'unica in grado di poter concludere l'affare, un po' come la procedura di marketing che ha portato Ronaldo alla Juventus; ci proveranno, da Milano ne sono certi, e il Bayern può aver aiutato e non poco.  Insomma, la situazione da quel lontano 2006 è cambiata: Messi è in rotta con il Barcellona e l'Inter può sognare. Sarebbe un super colpo per l'intera Serie A, per superare la Juve e fare il definitivo salto di qualità. Nel mezzo, il libero arbitrio del giocatore, nella speranza che la batosta subita dai tedeschi possa averlo fatto riflettere sul suo futuro. Alla fin fine, se si è veri campioni, si capisce anche quando è ora di cambiare aria.