La Formula 1 entra nel vivo, Hamilton vince di nuovo, Bottas lo segue a ruota, sopravanzando Max Verspappen a un giro dalla bandiera a scacchi, che le Ferrari non hanno visto nemmeno. La scuderia del Cavallino alla seconda curva si sono ostacolate, Leclerc cerca spazio dove lo spazio non c'è e impatta contro un Vettel che stringeva la curva, fatto sta che Leclerc salta sul cordolo alla sua destra e di rimbalzo colpisce l'alettone di Vettel strappandolo via, e costringendolo al ritiro, ma non è tutto, perchè lo stesso francese con l'impatto con il cordolo porta l'auto ad avere problemi e rientra ai box dopo aver tentato un pit stop improbabile. Le due Ferrari non vanno a punti, ma escono umiliate dopo lo scontro che gli costa davvero caro, anche se le aspettative non erano altissime. Ma nella domenica austriaca nel circuito di Stiria, in una gara che per la vittoria conta solo la certezza Lewis Hamilton, che dopo la partenza non ha più nessun problema a mantenere la testa, la grande sorpresa è Sergio Perez, che con la sua Racing Point partita dalla diciassettesima posizione, fa un autentico miracolo, portandola a ridosso della quinta posizione finale. Il pilota messicano fa segnare la bellezza di quattro striscie viola (miglior giro), anche se sul finire della gara quando dopo aver recuperato 6 secondi ad Alborn (Red Bulls), dopo un testa a testa mozzafiato, impatta contro il pilota thailandese, naturalizzato britannico, e rovina l'alettone, questo gli costa il rallentamento e il sopravanzamento sul rettilinio finale di Lando Norris (Mclaren) precedendo il compagno di scuderia Lance Stroll (Racing Point), chiudendo al sesto posto finale.

L'accusa della Mercedes alla Racing Point
Tutto è iniziato dal lontano 2 Marzo 2020, quando la nuova RP20 scese in pista al Montmelò per i test stagionali. L'auto infatti appariva identica alla W10 della Mercedes dell'anno precedente, l'unica differenza pareva solo la colorazione. La Racing Point ha risposto pubblicamente "Non c'è stato nessun trasferimento d'informazioni con la Mercedes, se in McLaren pensano così è solo perchè sono frustrati. Quando una rivale decide di fare un reclamo simile, è solo perchè loro non hanno svolto un buon lavoro. Noi, invece, abbiamo a disposizione un team che ha stretto i denti per mesi, non avendo il budget McLaren, ma che ha ottenuto grandi risultati", queste sono state le parole di Andy Green responsabile tecnico della Racing Point, che poi ha aggiunto "Se pensiamo alla loro situazione, con quei soldi e quella squadra e vedere che non si migliora dev'essere davvero frustante. Non è colpa nostra se non hanno mosso passi in avanti. Dal nostro punto di vista siamo orgogliosi, quando gli avversari si lamentano e criticano significa che sei nella giusta direzione".
L'accusa in questione non è stata presa in considerazione, perchè da regolamento l'irregolarità non persiste, mentre sarebbe irregolare copiare dai disegni tecnici, ma di questo non esiste nessun documento che possa accusare la Racing Point di aver copiato in tutto e per tutto la W10 della stagione 2018-2019. La McLaren quindi deve prendere la botta e tornare a casa con le pive nel sacco, visto che non ha l'opportunità di poter ragione, non avendo nulla da dimostrare.

Ma non vi ricorda qualcosa in passato?
Era il lontano 2007 quando la Ferrari era una indiscussa favorita al Mondiale ogni anno, quando scoppiò il caso 'Mercedes-McLaren'. Cosa successe? Nigel Stepney era stato un tecnico della scuderia di Maranello, arrivato alla metà degli anni 90 insieme a Michael Schumacher e Ross Brawn. Iniziò come capo meccanico e in seguito direttore di corsa. Durante la stagione 2007, quando in scuderia la Ferrari contava tra i suoi piloti Felipe Massa e Kimi Raikkonen, proprio sull'auto di quest'ultimo nel Gran Premio di Monaco, il tecnico venne accusato di aver versato un integratore nel serbatoio della F2007 che avrebbe provocato il grippaggio del motore, oltre all'aver passato i progetti della monoposto di Maranello a Mike Coughlan, capo progettista del team di Woking; quest'ultimo era stato scoperto da un negoziante britannico, al quale era stato chiesto di fotocopiare la documentazione rubata.

Come si dice "Non sputare per aria che poi ti ricade in testa".
La McLaren quindi accusa la Racing Point di aver fatto l'auto identica alla Mercedes dell'annata 2018-2019, ma forse non ricorda che grazie a quei progetti rubati dall'allora tecnico Ferrari portò dei danni che ancora oggi continuiamo a vedere, la Ferrari dopo il mondiale vinto da quel 2007 non vinse più un Mondiale e guarda caso i progetti favorirono la McLaren che comanda da quel dì. Purtroppo le scorrettezze anno portato la Ferrari da grandissima favorita a scuderia di medio-basso livello, Ci sarà mai una ripresa? Chi lo sa, forse un giorno...