"La Juventus non ha un Euro bucato in cassa, quindi non può comprare".
Questa frase si ripete da due anni a questa parte, eppure in molti ci chiediamo perchè mai la Juventus non ha un Euro e noncompra, e Barcellona e Totthenam che sono indebitate da oltre 500 e 800 milioni di Euro riescono a fare mercato. Il punto sta nel fatto che la Juventus per una stagione che non ha vinto lo scudetto non è riuscita a fare un mercato degno di nota, portando poi all'apoteosi-oblio con gli arrivi in panchina prima di Sarri e poi di Pirlo che hanno distrutto quel poco che c'era rimasto dei reduci dell'annata 2018-2019. Che la Juventus non faccia mercato, anzi un mercato degno di nota è ben assodato, ma non perchè non ha questo 'Euro bucato in cassa', ma perchè è passata nelle mani di due direttori sportivi che non sono riusciti a fare il cambio generazionale quando c'era da fare, e non sono riusciti a piazzare gli esuberi quando c'erano da piazzare. La Juventus si porta dietro una squadra, del quale oggi si contano soltanto due con più di dieci anni di Juventus, Chiellini e Bonucci, oltre ad acquisti sbagliati negli anni e mai riusciti ad essere ri-ceduti in tempo. Parlando delle Juventus Contiane o Allegriane, possimao ben notare che agli addii di alcuni elementi la società non è riuscita a tappare quelle falle in modo degno, e i casi più eclatanti sono stati gli addii di Arturo Vidal e Paul Pogba, sostituiti da Miralem Pjanic e Hernanes, oltre a Mario Lemina e un Marchisio nel suo ultimo anno da vero calciatore. Già da quel momento si è capito che qulcosa non andava più come doveva andare. Certo la colpa lì era da dare a Beppe Marotta, che si aveva riportato il bilancio in pari, ma aveva fatto un mercato incentrato tutto su Gonzalo Higuian, 94 milioni di Euro, e meno negli altri reparti. Marotta poi rompe con la società nel 2018, e l'ecatombe diventa cronica, visto che Paratici non sa nemmeno tappare una falla che fosse una, coprendosi dietro all'unico acquisti fatto bene, De Ligt, e il suo sostituto Cherubini che bontà sua è stato messo là per 'ringiovanire l'organico'. Ma in questi ultimi tre anni nessuno tra Marotta, Paratici e Cherubini è riuscito a piazzare i giocatori considerati 'bocciature' vere e proprie. Federico Bernardeschi è forse l'acquisto più sbagliato in casa Juventus, Marotta si fece stregare da quel giovane talento, quel numero 10 che sembrava il nuovo Giancarlo Antognoni, tifosi viola non voletemi male, e che svenandosi portando quei 40 milioni a casa Fiorentina, sembravano aver portato a casa il nuovo Rui Barros o Roberto Baggio, ma che poi da quel trequartista infallibile, ad Allegri venne la straordinaria idea di trasferirlo sulla fascia destra, dove avrebbe dovuto rientrare e fare il mitico tiro a giro con quel sinistro come pochi al Mondo, cosa che non accadde mai, se non in rare apparizioni. Bernardeschi non fù mai venduto, perchè nessuno si sarebbe mai sobbarcato tale cifra sulle spalle per un giocatore che poi vide per tre-quattro anni di fila soltanto la panchina, dove oggi a ancora Allegri tenta di rilanciarlo in ogni ruolo; Terzino, esterno di centrocampo, centrocampista centrale, manca solo la porta e i ruoli li ha giocati tutti, mentre quel suo ruolo, il trequartista, grida ancora vendetta, perchè si domanda "Ma se è nato trequartista, perchè lo fai giocare in tutti i ruoli meno che in quello suo?". Poi si è andati avanti con le scommesse; Bentancur, arrivato per un Tevez in partenza Boca, e che ancora oggi a distanza di cinque anni ci si chiede "Ma è un centrocampista o un mediano?", anche in questo caso si è tentato in tutti i modi per piazzarlo e non ci si è mai riusciti, chissà perchè poi...Poi così Paratici si trasforma in 'Mister Parametri Zero' che per non poter spendere arriva a portare due giocatori di grandi potenziale; Aaron Ramsey, rotto da mesi e che si rifiuta addirittura di firmare il rinnovo di contratto con l'Arsenal, viene portato a casa come il colpaccio del decennio, dietro soltanto a Gonzalo Higuain, stavolta addirittura a zero, ma con un ingaggio da 7 milioni netti a stagione per quattro anni fino al 2023, poi quel giocatore si trasforma in un 'rottame' nel vero senso della parola, spesso è in infermeria, ricadute su ricadute, e un ingaggio che pesa come un macigno, e quel peso non si riesce a piazzare "Chi prenderebbe un giocatore che passa più tempo in infermeria che in campo?". Ma come non bastasse, arriva un'altro giocatore che di rinnovare il contratto non ne vuole proprio sapere, anzi la mamma-agente, lo propone a destra e manca, ma alle sue condizioni. Ecco che a Torino sbarca dopo una trattativa non proprio lampo, Adrien Rabiot a costo zero ma con un ingaggio da 8 milioni netti a stagione, quel giocatore che vide chiudersi le porte del campo per l'esplosione di Marco Verratti nel PSG, e che per tutti era un talento sprecato seduto spesso in panchina, e bastano soltanto poche partite per capire che quel mediano, non solo non viene utilizzato da mediano, ma viene messo a fare la mezzala pur essendo lento come una lumaca appena sveglia, risultato è spesso in panchina dietro a Pjanic e Bentancur o Khedira. Così si arriva all'attacco, bhè i 94 milioni spesi per Gonzalo Higuian sono forse nella storia, l'acquisto più sbagliato del decennio della dinastia Agnelli, e menomale che Gianni e Umberto erano passati a miglior vita, altrimenti avrebbero sollevato il loro erede appena avrebbe avuto un'idea simile. Higuain arriva come il 'Bomber Infallibile' 2017, record-man del campionato italiano con 36 reti, il giocatore che porterebbe a suon di reti la Juventus a vincere la tanto agoniata Champions League che manca da 20 anni nella bacheca bianconera...Peccato che dopo una prima stagione di ottimo livello e una finale di Champions, si spegne a poco a poco, passando da 'Il Terribile Goleador' a ' Il Terribile Panzetton'. Poi si arriva ai giorni nostri, quando l'unico giocatore che ha mercato, Miralem Pjanic, valutato 70 milioni, viene scambiato con Arthur, che la gente ha subito esclamato "Arthur chi!!!", giocatore sconosciuto, almeno in Italia, che non solo non riporta soldi in casa Juve, anzi glie ne fa spendere anche 10 sopra per il raggiungimento dei Bonus da girare al Barcellona. Ecco che dal Parma sponda Atalanta, proprietaria del cartellino, arriva un giovane che anche Ibra innalza a prossimo fenomeno svedese, Dejan Kulusevski, che se ci fosse stato Moggi non avrebbe mai varcato le porte della Continassa con tale nome, non prese Kakà al tempo dicendo "Uno con un nome così non potrebbe mai giocare nella Juve", pensate se un 'Kulu' ci avrebbe potuto giocare. Ma Moggi non c'è più, quindi accordo da 40 milioni di Euro....e sì non ho sbagliato a digitare...40 milioni di Euro per uno sconosciuto non solo all'esterno ma anche in Italia, per portarlo a casa, e farlo seder prima in panchina, e poi fargli fare l'esterno, la punta, il centrocampista, e chi più ne ha più ne metta. Poi non si riesce a trovare un attaccante da piazzare là davanti, e il colpo di 'Genio' di Paratici, partorisce questa idea "Ma perchè non riportare Morata a casa?", e infatti lo spagnolo dopo aver fallito nel Chelsea e nell'Atletico Madrid che aveva anche 'buttato' ben 50 milioni di Euro per riscattarlo dagli inglesi, ecco che dopo 22 reti in 60 partite passa, anzi torna alla Juventus, dove aveva lasciato bei ricordi nelle stagione 2014-2015 e 2015-2016 con 95 presenze e 27 reti in tutte le competizioni, e Morata si rivela il giocatore a tutto campo, meno che sotto porta, ma non basta perchè dopo aver staccato un assegno da 10 milioni per il prestito annuale, che si rivela poco sopra la sufficienza, il nuovo ds Federico Cherubini ne stacca un'altro da 10, e sono 20, per riprenderlo di nuovo in prestito, facendo sorridere i cochoneiros, meno i tifosi della Juventus. Ma se l'estate 2021-2022 sembrava dovesse arrivare il colpaccio in attacco, almeno dai giornali, ecco che togliendo i petali al girasole, si è pensati "Ma se un ritorno non basta, perchè non farne un'altro?". Ecco che dalla Francia, sponda Inghilterra, ritorna a casa nientemeno che...Moise Kean, giocatore ritenuto appena due anni prima troppo giovane per tale carica, e spedito per 40 milioni all'Everton, che dopo una stagione l'ha girato al PSG, per lui sembrava dover esplodere la miccia, ed ecco la 'genialata' societaria "Riportiamo a casa un prossimo campione!!!". Moise Kean torna in prestito, dopo 2 presenze nell'Everton, ancora oggi ci si domanda "Perchè ha speso 40 milioni?", e 41 presenze e 17 reti al PSG "Perchè non lo ha riscattato?", torna alla Juve dove troppo giovane faceva panchina, e che è tornato....a fare panchina. 

Ad oggi non sappiamo ancora notizie di come andrà questo mercato di riparazione, forse potrebbe andare bene, forse potrebbe restare uguale senza nessuna entrata e uscita, così come quello estivo a venire. Ma stiamone certi che il detto 'Buon sangue non mente' non potrà mai essere associato ad Andrea Agnelli parlando dei suoi predecessori. Amen...