L’infortunio del centrocampista occorso lunedì sera in nazionale, terrà fermo il numero 22 giallorosso per circa 6 mesi, causa rottura legamento crociato del ginocchio sinistro. Creando non pochi problemi alla società capitolina, già impegnata in un mercato comunque statico.

L’ATTACCO SENZA ZANIOLO

Il reparto avanzato era l’unico in forte odore di cambiamenti, con l’uscita di alcuni elementi pronti a finanziare nuove entrate. Ora il nuovo Team Manager Morgan De Sanctis e l’AdFienga saranno costretti a un repentino cambio di programma. Reparto dove per il momento è arrivato l’unico acquisto fin ora del era Friedkin, anche se in verità lo spagnolo Pedro è giunto da svincolato negli ultimi mesi in cui era ancora in sella l’uscente Pallotta. Si tratta di un esterno offensivo che gioca su entrambe le fasce, veloce e dal dribbling facile con una certa confidenza in zona goal. Ai riconfermati Mkhitaryan e Carles Perez, si cercavano buoni acquirenti per Kluivert, Perotti ed Under, almeno uno se non due erano già pronti a fare le valigie. Mentre ora con il tempo che stringe e un mercato al risparmio (un po per tutte le società), molto probabilmente rimarranno tutti alla base. Tranne Pastore che visto il suo alto ingaggio si farà di tutto per cederlo, dalla Mls le uniche offerte. Si complica anche l’affare Milik con il Napoli. La Roma era pronta ad inserire nella trattativa il turco Under, che molto probabilmente verrà tolto dalla casella cessioni. In più a peggiorare la situazione c’è la virata decisa della Juve su Suarez. In caso di addio del bosniaco comunque si fa forte l’idea di rimpiazzarlo con Giroud sempre dal Chelsea. Giocatore molto simile al capitano giallorosso: forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e a fare da sponda per gli inserimenti dei compagni facendo leva sulla sua grossa mole. Trattativa non facile, ma la volontà del francese di essere protagonista nel nostro campionato in una squadra come la Roma, potrebbe fare la differenza. Stesso discorso vale per Tadic del Ajax, anche lui bravo a giocare al centro del attacco orchestrando per i suoi colleghi di reparto, permettendo loro di penetrare nel area avversaria. Timido sondaggio fatto per Joshua King del Bournemouth. Gambiano 28 anni forza fisica e vizio del goal, che hanno attirato anche l’attenzione di Psg, Everton, Newcastle e Brighton. Abbandonato del tutto il dinamico argentino Bustos, con l’arrivo della nuova dirigenza la trattativa si è arenata completamente, peccato perché poteva rappresentare un vero e proprio crack di mercato, visto la facilità con cui questo ragazzo riesce a presentarsi palla al piede di fronte ai portieri avversari. Pista difficile, ma non impossibile è quella che porta all’ olandese Depay, per stessa ammissione del presidente del Lione Jean Michel Aulas, confermando l’interesse del giallorossi nel corso di un intervista. Forte e rapido farebbe al caso di Fonseca, perché bravo ad agire dalla sinistra per poi accentrarsi inesorabilmente verso la porta. Ma su di lui c’è in pole position il Barcellona. Myron Boadu il classe 2001 del Az Alkamar, punta centrale o esterno d’attacco bravo in progressione con palla al piede e già una notevole esperienza in Eurodivise, rappresenta più un investimento per il futuro, in concorrenza con Juve e Milan. Mentre gli svicolati  Mandžukić e Choupo-Montingattaccante ma anche rifinitore, partito con grandi aspettative che si è perso poi un po per strada, rappresentano delle alternative all’attacco titolare. Per sopperire alla partenza del anonimo Kalinic tornato a Madrid dopo la deludente stagione e la cessione definitiva di Schick al Leverkusen per 26,5 milioni più una percentuale su futura rivendita. Indiscrezione delle ultime ore alla società capitolina sono stati offerti: Kokorin dello Sparta Mosca attaccante di movimento di elevata tecnica e l’ex partenopeo Callejon, per non far rimpiangere il lungo decente Zaniolo e sul secondo più di un pensierino lo si sta facendo. Nel mercato italiano invece si sonda il terreno per Zaza Torino e Lasagna Udinese inseguito da mezza serie A, anch’essi ottimi elementi da alternare al titolare. 

MERCATO CENTROCAMPO

Nella mediana difficilmente verranno fatti innesti. Al fianco del intoccabile Veretoutbloccate sul nascere le richieste del Napoli che lo volevano tra le contropartite tecniche nel affare del centravanti polacco, si alterneranno Cristante, il ristabilito Diawara e Villar. Il giovane spagnolo è molto apprezzato dal tecnico dove si sta mettendo in luce in questo periodo di preparazione. Testa alta e ottima visione di gioco, ha la personalità del leader, ma deve tener a freno il suo temperamento, per non incorrere in troppi cartellini gialli. Mentre Pellegrini sempre più uomo squadra, potrebbe essere spostato avanti nella trequarti a giocare dietro l’unica punta, a seconda del modulo scelto dal tecnico ex Shakhtar. In entrata la Juvevoleva inserire Sami Khedira nel affare Dzeko, ma le condizioni fisiche del tedesco destano molte perplessità, offerta rifiutata. Si tiene sottocchio invece la situazione di Guendouzi, algerino naturalizzato francese, mediano duttile tecnicamente che può giocare anche regista e sembra non rientrare più nei piani del tecnico dei gunners Arteta, cosi come l’ex Sampdoria Torreira, cui sembra interessato a un probabile scambio con Diawara. Un affare che se capiterà l’occasione Fienga dovrà essere abile ad approfittarne. Ma in caso di cessione del guineano, c’è anche un certo Jorginho ai margini del progetto Lampard ed ormai fuori dal orbita Juventus, che può far sempre gola. In questo caso ci sarebbe un Veretout di troppo e un Milik in più, con il bosniaco vestito di bianconero, in un giro di mercato vorticoso che farebbe tutti felici e contenti. 

Difesa tutta da ricostruire

Indipendentemente dal modulo se sara difesa a 4 o a 3, questo è una zona del campo che necessità innesti. In mezzo con Juan Jesus in rottura e Fazio destinato a raggiungere il suo mentore Di Francesco a Cagliari (in seconda battuta la Fiorentina), Mancini e l’acerbo Ibanez, nonostante la sua buona tecnica mostrata quando chiamato in causa, non possono bastare. Obbiettivo principale riportare Smalling, trattativa comunque in dirittura d’arrivo. Aissa Mandi del Betis Sivigliaè un profilo interessante, terzino o centrale destro in una difesa a tre bravo in marcatura. Il giovane Nehuen Perez tornato all’Atletico Madrid, dopo una stagione da protagonista nei portoghesi del Famalicao è entrato nelle mira del Parma che hanno superato i capitolini per un prestito secco di due anni. Giocatore che si distingue per la sua facilità nell’impostazione di manovra partendo dalle retrovie palla al piede e prediligendo in fase difensiva il gioco d’anticipo. Per Maksimovic il solito De Laurentis spara alto 15 milioni di euro, per una mega trattativa che coinvolgerebbe diversi calciatori di entrambe le squadre, che magari con i giusti incastri si riuscirebbe a chiudere, in un mercato dove di liquidità sembra girarne poca. Giro assurdo dove potrebbe essere coinvolto anche il greco Sōkratīs Papastathopoulos del Arsenal, difensore non velocissimo famoso per i suoi tackle in scivolata volti a recuperare l’avversario in fuga, che piace a tutte e due le compagini. Se in mezzo la situazione è carente le fasce non sono da meno. Santon è destinato a palcoscenici minori, Florenzi in rotta con il tecnico e parte del ambiente rimane in bilico aspettando una buona offerta e Karsdorpimpegnato in una difficile trattativa con l’Atalanta e Benevento alla finestra. Rimarrebbero cosi solo il compassato Bruno Peres, il rigenerato Spinazzola e il prodotto del vivaio Calafiori, su cui la società punta molto. Può giocare sia sulla corsia mancina che da centrale. Per il terzino un ruolo ritenuto fondamentale, i nomi sul taccuino del ADgiallorosso sono diversi. A destra piace molto il polacco Tomasz Kedziora, bravo in fase difensiva ma con qualche lacuna a livello tecnico, anche se in fase offensiva si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giustoproponendosi con determinazione. Dalot del Manchester United era già seguito da Petrachiperché sulla fascia destra non ha difficoltà a giocare indipendentemente dal modulo ed ora sembra essere tornato di moda. A sinistra Alyson del Gremio che può ricoprire anche il ruolo di centrale rappresenta un idea low cost, per via del suo status di extracomunitario. Piace invece sopratutto a Fonseca il duttile ucrainoMykolenko, che come il brasiliano fa entrambi i ruoli ed in più ha una discreta esperienza internazionale maturata nelle file del Donetsk. Marcos Acuña uomo di fascia box to box dello Sporting Lisbona si tratta sulla base di 15 milioni, su di lui è fortemente interessato il Siviglia.

Porte girevoli

Anche per i portieri la situazione è ancora in standby. Sicuro della riconferma Mirante che ha la fiducia di tutti, tifosi e staff tecnico compresi. Si cerca una sistemazione ad Olsen e Paul Lopez, ma l’elevato prezzo dei loro cartellini frenano ogni trattativa, portando la Roma ad inserirli in qualche scambio,come con Meret sempre del Napoli. Sirigu pare aver ricucito i rapporti con Cairo ha Torino ed ha dichiarato che l’estremo difensore non si muoverà. Così come Cragno dove il Cagliari fa muro, lasciando i giallorossi comunque sempre vigili . Più facile arrivare al friulano Musso, l’Udinese lo lascerebbe partire a fronte di una buona offerta. Tutto dipenderà da una eventuale cessione dei due portieri in esubero. Suggestiva la pista Esteban Andrada,portiere argentino in forza al Boca Juniors, ma la richiesta di 17 milioni sembra un po alta per un numero uno che comunque ha 29 anni.

Da ciò che emerge da questi giorni di mercato è che la Roma nonostante il cambio di proprietà non abbia tanta voglia di investire, intervenendo soltanto li dove serve realmente senza strafare troppo. Friedkin è soci vogliono aspettare magari tempi migliori per far partire il loro progetto, se poi davvero ne abbiano uno la gestione Pallotta insegna, costringendo i tifosi ancora una volta a ripartire dal l’ennesimo anno zero.