Dopo la partita con il Manchester United, Mr. Giampaolo, l'ho sentito personalmente, ha detto che Suso è un giocatore forte e i giocatori forti il Milan se li tiene.
Non è quindi che l'allenatore chiede alla Società di non vendere il calciatore spagnolo che quindi valuterà se e che cosa fare... no cari tifosi, l'espressione è chiarissima e dà per certa la permanenza in organico di Suso.

E' evidente che bisognerà ridiscutere il contratto, anche se la scadenza di quello in corso di validità è il 30 giugno 2022 e quindi non deve mettere fretta alcuna alle parti; certo il calciatore non deve chiedere la luna (e chiedere il raddoppio da 3 a 6 mln netti all'anno è come chiedere il nostro satellite più le altre 79 di Giove...) e la Società non dovrà impuntarsi, soprattutto se manterrà ingaggi come quello di Donnarumma, o peggio dovesse arrivare un top player.

Ma tecnicamente quanto fila il ragionamento di Giampaolo? L'allenatore viste le partite disputate ha chiaramente detto di essersi innamorato di Suso. Ma questo per i tifosi rossoneri non sorprende, perchè il Milan è molto Suso dipendente; quando il giocatore "gioca" ha classe, tecnica, visione, tiro, dribbling e pure il gol; non gli mancherebbe nulla per essere lui il top player di cui il Milan ha necessità a supporto dell'attacco; purtroppo il ragazzo manca di continuità.

Come quelle Fiere che sono temutissime da sveglie, in certi periodi il nostro va in letargo e fa delle dormite che neanche il boato di San Siro lo sveglia. Purtroppo il campionato non segue il calendario metabolico del calciatore del Milan, che quindi rischia da novembre ad aprile di avere un altro calciatore, irriconoscibile rispetto a quello che ha fatto innamorare Giampaolo.

Va anche detto che questa altalena di prestazioni di Suso si è già verificata in entrambe le stagioni precedenti e non appare quindi come una casualità, ma come un difetto di continuità del ragazzo.
Ecco perchè il Milan potrebbe anche non concordare con Giampaolo che oggi valuta ciò che ha visto, ma non conosce a fondo le caratteristiche dello spagnolo; tanto più che Suso è arrivato in rossonero a parametro zero e il Milan potrebbe incassare circa 40 mln dalla sua cessione, risparmiando oltretutto su uno stipendio già alto e destinato a salire significativamente in caso di permanenza.

Sostituire Suso con Correa darebbe inoltre all'allenatore un calciatore già esperto nel ruolo di trequartista, capace anche di giocare da seconda punta e quindi di assicurare un rendimento più elevato in termini quantitativi.

Quindi meglio più qualità per pochi mesi o più quantità per tutta la stagione?
Noi propendiamo per la seconda soluzione.