In casa Juventus è oramai terminata la stagione dalla gara contro il Venezia vinta per 2-1 e che l'ha consacrata quarta forza del campionato, con l'obiettivo raggiunto della partecipazione alla prossima Champions, e con le altre tre gare più che anonime che andranno a concludersi nella prossima giornata contro nella trasferta di Firenze, dove forse ci si metterà quell'impegno in più per non uscirne sconfitti, per ragioni di storia e antipatie reciproche tra società e tifosi.
Ma se, come detto il campionato è archiviato, si comincia a muovere il pentolone del calciomercato, che sembra all'insegna dei costo zero, sembra di tornare indietro ai primissimi anni di Beppe Marotta, a quella Juve che non poteva spendere sia per per cartellino che per ingaggio, ma che pagherebbe un ingaggio più alto non spendendo un centesimo per il cartellino. E così il primo nome tornato nelle mire bianconere è stato quello di Paul Pogba, ex centrocampista bianconero fino al 2016, che tanti bei ricordi ha lasciato e che si è portato via con se, anche se ogni tanto non si è smentito parlando della sua esperienza bianconera, lasciando sempre la porta mezza aperta ad un possibile ritorno, che ad oggi è stato sempre impossibile per la richiesta altissima del Manchester United, oltre ad un ingaggio insormontabile che sfiorava i 20 milioni di Euro.
Oggi però tutto cambia, la morte di Mino Raiola passa il testimone all'Avvocato (Avvocatessa in termini di oggi) Rafaela Pimenta, che ha rilevato le quote d'azienda dell'ex procuratore del francese, e che ieri in mattinata si è vista negli uffici di  Via Druento all'Headquarter, con in mano la richiesta del suo assistito, che va a svincolarsi a fine stagione. La trattativa si è protratta dalla mattinata ad un pranzo, anche se poi non si è trovato l'accordo definitivo, il nodo resta l'ingaggio che la Juventus metterebbe sul tavolo, si parla di 7,5 milioni di Euro, contro le ancora alte richieste che si dovrebbero aggirare intorno ai 10-12 milioni di Euro a stagione. La Juventus avrebbe 'giocato' sulla situazione fisica di Pogba, che negli ultimi anni ha sofferto e non poche volte di parecchi infortuni, che gli hano fatto saltare gran parte delle gare in Premier League, oltre al rifiuto del francese ad un approdo al ricchissimo PSG, che lo ricoprirebbe d'oro, ma sembra che qui ci sia proprio in no del giocatore stesso a tale destinazione, per questo la Juventus sarebbe l'ultima e l'unica destinazione gradita tra le rimaste, ma servirebbe uno sforzo del giocatore stesso a ridursi notevolmente l'ingaggio. All'uscita dell'avvocato Rafaela Pimenta nel pomeriggio dagli uffici Juventus, erano più che positivi, quindi ci dovrebbe essere a breve, o più in là dopo la fine del campionato, un nuovo incontro, stavolta quello definitivo.

Ma nella giornata di ieri la Juventus ha anche parlato di Matthjis De Ligt, sempre della scuderia Raiola, che ha sempre continuato a dire di non voler lasciare Torino, dove si trova meravigliosamente, ma che ha un contratto in scadenza nel 2023, anche in questo caso la Juventus avrebbe intensificato le trattative, ascoltando la richiesta dell'Avvocato  Rafaela Pimenta, anche se in questo caso è più difficile raggiungere un accordo. De Ligt è ambito da mezza Europa, da i club più importanti di ogni campionato, e che potrebbe addirittura essere ceduto in estate, se non si raggiungerà l'accordo prima della chiusura del mercato estivo. La Juventus non può permettersi di perdere De Ligt a costo zero, dopo una spesa di 75 milioni di Euro più Bonus, per questo avrebbe dato un ultimatum sia al difensore olandese, che sarà a tutti gli effetti l'erede di Giorgio Chiellini, oltre che uno dei due baluardi della difesa al fianco di Leonardo Bonucci. De Ligt ad oggi percepisce 8 milioni di Euro, e la richiesta potrebbe entrare in doppia cifra con il rinnovo da almeno 4 anni, quindi ci sarà da capire le idee della nuova dirigenza, puntare sull'usato sicuro, oppure cedere per fare il prossimo mercato?

Ma se le due trattative sono legate dalla stessa scuderia, la Juventus si sarebbe affacciata anche in zona Inter, dove sembra essere destinato Paulo Dybala, e dal quale dopo un non accordo di rinnovo con i nerazzurri, sarebbe libero di scegliersi la destinazione; Ivan Perisic. L'esterno 33enne d'attacco nerazzurro, sembrava dover rinnovare per una stagione con l'Inter, ma sembra che l'offerta a gettone non abbia soddisfatto ne il procuratore Frane Jurcevic, ne tantomeno il calciatore stesso, che preferirebbe un accordo biennale minimo. Le due strade quindi si divideranno a al termine della stagione. La Juventus starebbe accorciando i tempi, anche in base al ritorno in campo di Federico Chiesa, che dovrebbe rientrare in gruppo a stagione 2022-2023 già iniziata, e quindi servirebbe un uomo di fascia già pronto, e il croato dall'alto della sua esperienza non ci metterebbe poi tanto ad ambientarsi. La Juventus è il procuratore di Perisic, Frane Jurcevic, si sarebbero già sentiti, e la richiesta sarebbe stata ben oltre i 4 milioni percepiti ad oggi, si dice che per passare in bianconero il procuratore del croato avrebbe chiesto 6 milioni di Euro a stagione, che avrebbe raffreddato l'interesse, anche perchè la Juventus sarebbe stata pronta a mettere lo stesso ingaggio con un contratto biennale con opzione per il terzo. Ad oggi le strade sono lontane, se la richiesta non scende, la Juventus virerà su un altro obiettivo: Angel Di Maria. L'addio di Paulo Dybala, e in attesa di sapere quali saranno fgli altri partenti, la società bianconera si starebbe muovendo in lungo e largo per trovare dei rinforzi non solo per riportare la squadra in lotta scudetto, ma soprattutto per rigiocarsi quella Champions League, per questo dopo i nomi di Paul Pogba e Ivan Perisic, dal cilindro dei fuoriclasse svincolati esce fuori Angel Di Maria. Il 'Fideo' al contrario dei due, sarebbe già in accordo con la Juventus, si attende solo di capire quale offerta sceglierà di accettare; Un biennale da 7,5 oppure un annuale da 8 milioni di Euro. Di Maria sarebbe entusiasta della possibilità di passare in bianconero, dove con ogni probabilità chiuderebbe la sua carriera, ricordiamo che ha 34 anni. La trattativa, senza intoppi, potrebbe chiudersi nel breve tempo. 

La Juventus poi dovrà sfoltire la rosa, si parla di un possibile addio del brasiliano Arthur, si parla di un possibile scambio con l'Arsenal per il difensore Gabriel. Mentre per Adrien Rabiot, sempre che Allegri resti il tecnico bianconero, ci sarebbe lo stop alla cessione, che nei primi mesi del 2022 sembravano portarlo verso la Premier. Poi ci saranno i soldi in entrata dalle cessioni a titolo definitivo di Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski, grazie al quarto posto definitivo del Tottenham e al 50% pattuito delle partite giocate in Premier League dallo svedese, che porteranno nelle casse bianconere ben 54 milioni di Euro. Ci sarnno anche le entrate per Mehri Demiral all'Atalanta, per il quale la squadra orobica vorrebbe esercitare l'opzione riscatto a 20 milioni di Euro più 8 di Bonus, ma la Juventus avrebbe stoppato la trattativa un interesse del Real Madrid, che potrebbe cambiare l'accordo e far fruttare di più alla società di Torino, per questo si attenderà la fine del mercato estivo, per poi, se non si arriva ad una cessione del turco, chiudere ai 20+8 di Bonus con la squadra di Bergamo. Situazione più semplice per Rolando Mandragora al Torino, per il quale rientrerà la seconda trance dei 9 milioni spalmati in 4 anni che il Torino dovrà girare alla Juventus.

Quindi ci sarà da capire la Juventus cosa vorrà fare nella prossima stagione, perchè se i nomi in entrata sono questi, si potrebbe davvero rivedere una squadra ad alti livelli, in Italia e soprattutto in Europa.
Troppo vecchi gli acquisti? Si chiamano d'esperienza, e in un gruppo l'esperienza conta e non poco.