La Juventus - fresca di vittoria del settimo scudetto consecutivo - ha terminato da poche ore il meeting con Max Allegri.
L’allenatore livornese continuerà la sua avventura sulla panchina bianconera! In mattinata sono state gettate le basi del prossimo mercato. La Juve investirà in ogni reparto, ma gli sforzi maggiori saranno fatti - quasi certamente - in difesa e centrocampo.

PORTIERE
Nelle prossime 72 ore la Juventus dovrebbe chiudere con il Genoa l’acquisto di Mattia Perin.
Il portiere ha il contratto in scadenza nel 2019 e in un servizio de ‘Le Iene’ ha fatto capire che cambierà squadra. La Juve - dal canto suo - ha bisogno di un vice Szczesny per la prossima stagione e avrebbe chiuso il cerchio sul nome del portiere genoano. L’affare dovrebbe concludersi sui 15 milioni di euro, una via di mezzo tra la richiesta di 20 milioni di Preziosi e il prezzo fatto da Marotta (10/12 milioni). 

DIFESA
La Juventus ha bisogno di ringiovanire e rinforzare il reparto difensivo
, sia per motivi anagrafici sia per motivi tecnici. Giorgio Chiellini - prossimo Capitano dopo l’addio di Gigi Buffon - ha avuto una delle sue migliori stagioni, ma è pur sempre un classe ’84 e, spesso, è soggetto a problemi muscolari. Andrea Barzagli (1981) è al passo d’addio e questa sarà la sua ultima stagione in bianconero. Medhi Benatia (1987) al 90% rimarrà e - visti i livelli più che buoni della stagione appena conclusa - sarà uno dei punti di forza. Attenzione, però, a possibili sviluppi sull’asse Torino-Marsiglia.
Daniele Rugani, insieme al neo-acquisto Mattia Caldara - entrambi classe 1994 - sono il futuro della difesa bianconera. Sono due dei migliori prospetti italiani e saranno le future colonne della difesa della Juve. A questi due difensori giovani, rampanti e italiani potrebbe aggiungersene un terzo. Le piste sono due, una italiana e una straniera. 

Il primo nome è quello di Alessio Romagnoli, forte difensore classe ’95 del Milan. Come già detto in un altro articolo, la Juve starebbe tentando di portarlo a Torino, per poter costruire la prossima difesa Made in Italy che - gioco forza - sarà anche la linea Maginot della Nazionale Azzurra.
Prelevare Romagnoli dal Milan non è una passeggiata della salute, ma neanche una scalata del K2. In molti sostengono che Romagnoli sia un vero e proprio pallino fisso di Fabio Paratici e Beppe Marotta che starebbero - ormai da tempo - lavorando ai fianchi la dirigenza del Milan. Il punto a favore sta nei buoni rapporti tra le due società e le possibili sanzioni UEFA che - con molta probabilità - saranno comminate al Milan.
L’altro nome è quello dell’uruguaiano José Gimenez dell’Atletico Madrid. Anche in questo caso si è di fronte a un classe ’95, considerato unanimemente come uno dei migliori prospetti nel panorama calcistico europeo. Il problema nell’affare Gimenez è nella clausola da 60 milioni, ma la Juve potrebbe anche decidere di fare il colpo grosso in difesa ed arrivare ad investire una cifra del genere.

CENTROCAMPO
Anche a centrocampo la Juventus investirà risorse importanti con l’obiettivo di rinforzare e ringiovanire. L’arrivo di Emre Can - nonostante i continui tira e molla - sarà ufficializzato dopo la finale di Champions League. Quindi, il primo colpo importante è in cassaforte!
L’altro obiettivo potrebbe venire dalla vicina Francia. Massimiliano Allegri apprezza molto il profilo di Adrien Rabiot che pare aver deciso di non rinnovare il contratto - in scadenza nel 2019 - col PSG. I rapporti tra le due società - dopo l’affare Matuidi - sono migliorati molto e il prezzo non è proibitivo. Ad oggi, il nome del giovane francese sembra essere il più caldo, ma potrebbero venire a crearsi altre congiunture, tra Mondiale di mezzo e suggestivi ritorni!

ATTACCO
Nel reparto offensivo tutto dipenderà dalle partenze. Infatti, se qualcuno farà le valigie allora si interverrà, altrimenti si assisterà al solo ritorno di Pjaca - pupillo di Allegri. 
La situazione più ingarbugliata è quella che riguarda Mario Mandzukic, corteggiatissimo dal Milan. In caso di partenza del croato, ci sarà il “grande ritorno” di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo non ha vissuto una stagione entusiasmante al Chelsea, non è stato convocato per il Mondiale di Russia e scalpita per tornare a Torino. 

La Juve sta pensando ad una soluzione in “stile Douglas Costa”, ossia, un prestito molto oneroso con obbligo di riscatto. Si parla di un prestito a 15 milioni di euro, prima rata da 35 milioni dopo un anno e seconda (e ultima) rata da 15/20 milioni dopo il secondo anno. Altra soluzione, invece, sarebbe un prestito oneroso a 15/20 milioni e riscatto obbligatorio dopo un anno a 45/50 milioni.
In questo modo, il Chelsea rientrerebbe dalla spesa fatta ad agosto e la Juve riabbraccerebbe il suo “Figliol Prodigo”.