Con il colpo Keita il mercato nerazzurro è da 10 in pagella, a patto che non si venda Perisic. Tra parametri zero e prestiti onerosi - con speranza di riscatto - l'Inter è la squadra che più si rinforzata dopo la Juve. Anche se, a dire il vero, nei miei 40 anni e passa da appassionato i nerazzurri ad agosto vincono quasi tutti gli anni. Tuttavia possiamo riservare la lode piena ad un mercato sontuoso solo con l'arrivo di Modric che, al contrario di Vidal, non è solo di un'altra categoria ma rispetto al cileno ha ben altre caratteristiche. Per muscoli e dinamicità c'è già il Ninja.

Intanto onore ai dirigenti interisti per aver convinto il campione croato ad accettare la proposta nerazzurra. Proposta e non progetto, sia chiaro. Perché passare dal Real all'Inter in questo momento sono un bel po' di passi indietro. Con buona pace di milioni di creduloni che sono convinti che Modric verrebbe all’Inter con l’ambizione di riscrivere triplete. A convincere Modric è stata la possibilità di poter firmare un contratto lungo che garantisca 10 milioni l'anno da giocatore (in Italia) e da ex giocatore (in Cina).

E non vale nemmeno il paragone con i rivali bianconeri per CR7 (ammesso che si possano paragonare i due), perché la Juve, pur non essendo il Real, è un top club con ambizioni da top club. Ma in attesa di conoscere l’esito del braccio di ferro tra Perez e Modric, le premesse di vedere i nerazzurri finalmente protagonisti ci sono tutte. Tra l’altro con una cornice di pubblico che, ancora una volta, dimostra di essere già pronto per i grandi traguardi. Ora la palla passa a Spalletti, ed è un assist.