Sono giorni caldi quelli che alimentano in chiave mercato la sede dell'Inter, dove i tifosi sono al settimo cielo per l'appena arrivato centrocampista ex Roma Radja Naingollan, che incarna il vero profilo del top player in mezzo al campo, e si aspettano che presto la società di Corso Vittorio Emanuele regali loro altri innesti importanti, in vista della prossima stagione, dove i nerazzurri giocheranno la Champions League.

Una competizione dove i milanesi hanno fatto perdere le proprie tracce ormai da troppo tempo, con il ricordo di quell'eliminazione subita dall'OL nel lontano 2012, avvenuta in maniera sportivamente drammatica dopo aver conquistato in rimonta tempi supplementari.
L'impianto di San Siro è però riuscito mantenere ancora un certo fascino, con il Ninja dei giallorossi che ha voluto fortemente raggiungere l'ex tecnico Luciano Spalletti, per esibirsi in quella scala del calcio, conosciuta in Europa e nel mondo, come teatro delle grandi occasioni.

Nell'ultima intervista il Ds Ausilio, figura ormai centrale del calciomercato nerazzurro dopo l'addio a Suning di Walter Sabatini, ha esposto anche una breve dichiarazione su uno degli obiettivi di mercato più chiacchierati dell'ultimo periodo: si tratta di Malcom, esterno offensivo classe 1997 in forza al Bordeaux, dalle radiose prospettive presenti e future, poiché è reduce da un'ottima annata in Ligue 1, dove ha segnato ben 12 goal in campionato, motivo per cui il prezzo del suo cartellino è lievitato nel giro di pochi mesi.

Da quanto si può evincere dalle sue poche, ma sostanziose parole, il ragazzo vuole l'Inter, così come la società vuole portarlo a Milano, ma risulta chiaro che c'è ancora una certa distanza sulle cifre dell'affare, su cui bisognerà discutere ancora e i tempi potrebbero dilatarsi più del previsto.

L'eventuale innesto della giovane ala brasiliana garantirebbe a Spalletti nuove soluzioni sulla corsia di destra, al momento presidiata dal solo Candreva; un' alternativa il mancino del classe '97 da prendere in seria considerazione rispetto al reiterato destro del nazionale azzurro, ormai piuttosto prevedibile nelle giocate, nonostante l'elevato numero di assist raggiunto in campionato, peraltro oscurato dal neo della casella rimasta vuota dei centri stagionali.

Si valutano nel contempo altre possibili piste alternative, come quella che porta all'esterno mancino Matteo Politano del Sassuolo, autore di due reti pesanti al Meazza in questa stagione, oppure a Federico Chiesa della Fiorentina, pista un po' raffreddatasi nell'ultimo periodo per l'elevata richiesta economica dei viola, ma che potrebbe riaccendersi nel corso del calciomercato.

Per il momento però la priorità è quella di trattare il cartellino della giovane stellina verdeoro, che può davvero esplodere nella prossima stagione, trasformandosi in quella mina vagante dal goal facile che l'inter spera assolutamente di ritrovarsi in casa: un'azione che ha il sapore della scommessa rischiosa, con l'ombra di un nuovo fallimento, il Gabigol bis a detta dei molti a spaventare non poco i nerazzurri, che sono consapevoli però che per volgere ad un epocale cambiamento come quello in atto, potrebbe pagare la scelta di intraprendere un suggestivo salto nel buio.