La sessione di gennaio è da sempre considerata come un tappabuchi che permette di coprire falle e infortuni avvenuti nel corso della prima parte di stagione e salvo rari casi è protagonista di colpi decisivi che possono cambiare l'equilibrio di una stagione considerando i tempi ristretti per poter inserire i giocatori all'interno dei meccanismi delle varie rose. La particolare situazione dovuta al COVID ha ulteriormente ridotto le possibilità economiche delle varie squadre, rendendo ancora più difficile intervenire in maniera netta sul mercato. Nonostante questo ci sono state squadre che hanno fatto il possibile per rinforzarsi e cercare di avvicinarsi al proprio obbiettivo. Vediamo una ad una come si sono mosse.

ATALANTA 7: L'obbiettivo principale era sicuramente quello di risolvere la spinosa situazione Papu Gomez. La società si è mossa bene evitando la cessione ad una diretta concorrente del campionato mandandolo a Siviglia e ricavando una cifra onesta (considerando sia la situazione del giocatore che del mondo del calcio in generale) vicina ai 7 milioni. Per sostituirlo è arrivato l'ucraino Viktor Kovalenko per una cifra simbolica essendo in scadenza di contratto. Si tratta di un 24enne, mai espoloso come pronosticato a inizio carriera , ma che ha i margini per crescere e fare bene sotto Gasperini. Ha caratteristiche diverse da Gomez più simili a quelle di altri giocatori in rosa come il connazionale Malinovskyi. Oltre a questo la società ha rivoluzionato gli esterni cedendo vari giocatori che non avevano convinto (Depaoli, Piccini, Mojica) e acquistando Maehle dal Genk, esterno che la caratteristiche perfette per il lavoro che chiede il mister e che ha sicuramente la possibilità di far bene in un campionato come il nostro.

BENEVENTO 6+: L'obbiettivo dichiarato era la ricerca di una punta con caratteristiche diverse da Lapadula e la società ha portato in Italia il giovane talento Adolfo Gaich reduce da un'esperienza russa al CSKA Mosca non particolarmente esaltante (0 gol in 13 partite). Si tratta però di un profilo molto interessante, cercato in estate anche da club importanti e offre una dimensione diversa all'attacco della squadra soprattutto dal punto di vista fisico. Altro colpo è Fabio Depaoli che va sostituire Cristian Maggio garantendo maggior freschezza e rapidità andando a tamponare l'emergenza terzini. 

BOLOGNA 5: La squadra è intervenuta solo in difesa sostituendo Denswil e Paz con un giocatore di esperienza come l'ex Lille Soumaoro (in passato visto anche a Genoa) e il giovane bulgaro Antov dal CSKA Sofia. Dopo aver sondato vari profili (tra gl'altri Niang, Inglese, Cutrone) però la società non ha acquistato nessun attacante nonostante l'insistenza di Sinisa Mihajlovic. La squadra infatti appare spuntata senza un riferimento offensivo importante rimanendo con un Barrow troppo discontinuo, un Palacio a fine corsa e un Santander infortunato e fuori dai piani dell'allenatore. Mercato quindi insufficiente.

CAGLIARI 6,5: La squadra di Eusebio di Francesco è sicuramente tra le più in diffcoltà in tutto il campionato, nonsiatnte ciò il presidente Giulini ha mostrato fiducia rinnovandogli il contratto e facendo un buon mercato. In particolare si è rinforzata la difesa con l'arrivo di due ex Juve come Asamoah per migliorare la fascia sinistra (da valutare le condizioni fisiche) e Daniele Rugani arrivato sul gong dopo essere stato vicino ad altri club del nostro campionato. Reduce da una deludente parentesi francese dovrà rilanciare la sua carriera sempre più deludente rispetto alle attese. A centrocampo inoltre è tornato Radja Naingollan dopo una trattativa iniziata in estate. Dovrà dare il massimo per tirare fuori la squadra dal brutto momento. Insieme a lui è arrivato Duncan per sostituire l'infortunato Rog. Un buon mercato a cui manca forse una prima punta valida, che anche a causa delle mancate uscite di Pavoletti e Cerri non è potuta arrivare.

CROTONE 4: Ultima in classifica, ma non lontana dalla zona salvezza ci si aspettava un mercato valido per riprendersi, ma così non è stato. Sono arrivati due giocatori d'attacco come Di Carmine dal Verona (discreta riserva e poco più) e Ounas dal Cagliari, ma in prestito dal Napoli, giocatore di talento, ma molto discontinuo e soprattutto non particolarmente adatto al modulo (si tratta di un'ala destra in una squadra che gioca con il 3-5-2). Ci si aspettava molto di più soprattutto in difesa.

FIORENTINA 5,5: La squadra viola ha compiuto un mercato di sfoltimento con molti giocatori arrivati anche in tempi non troppo lontani come Lirola (prestito al Marsiglia), Duncan (Cagliari) e Cutrone (prestito interrotto dai Wolves) che hannom lasciato la squadra senza lasciare particolari ricordi. In entrata troviamo solo Malcuit in prestito dal Napoli che deve ritrovare la continuità dopo il brutto infortunio al ginocchio e la scommessa Kokorin dallo Sparktak Mosca. Giocatore di talento, ma che per vari limiti (soprattutto caratteriali) non è mai esploso in maniera definitiva. Vedremo se l'aria di Firenze lo aiuterà a riprendersi ed a aiutare una squadra poco vivace dal punto di vista offensivo. Da segnalare l'interessante Maleh dal Venezia, che arriverà però a Giugno. 

GENOA 6: Nonostante le posizione non troppo sicura in classifica (anche se in netto miglioramento con l'arrivo di Davide Ballardini) il mercato non è stato folle come al solito, ma ha visto soprattutto uscite come Sturaro, Lerager, Schone e Bani, oltre a Rovella che rimarrà in prestito dalla Juventus, con un operazione che ha fatto discutere dal punto di vista economico (38 milioni il costo del cartellino) che ha visto coinvolti due primavera della squadra bianconera. In entrata per rinforzare il centrocampo è arrivato Strootman dal Marsiglia, un usato sicuro per i grifoni che darà sicuramente il suo contributo. Così come Jerome Onguéné difensore in arrivo dal Salisburgo con cui ha giocato anche in Champions League. Nonostante le voci è invece rimasto Scamacca che cercherà quindi di risalire le gerarchie del tecnico che al momento gli preferisce un rinato Destro e la sorpresa Shomurodov.

INTER 4: Le vicende societarie e il blocco degli investimenti da parte di Suning hanno impedito alla squadra nerazzurra di rinforzarsi soprattutto in attacco dove manca un'alternativa valida a Lukaku oltre ad un esterno sinistro titolare. Le mancate cessioni, su tutte quella di Cristian Eriksen hanno portato la società a confermare in blocco la rosa di giugno (ad esclusione del ninja tornato a Cagliari). Visti gli ultimi segnali incoraggianti dal danese ciò potrebbe però non essere un male. In attacco anche l'ipotesi Dzeko-Sanchez non è decollata a causa dei problemi economici deella società, bloccando un affare che probabilmente avrebbe aiutato la squadra di Milano. La rosa è comunque di livello e l'eliminazione dalle coppe rendono le lacune maggiormente sopportabili per cui la squadra ha tutto in regola per lottare fino alla fine.

JUVENTUS 5.5: Anche la squdra bianconera è rimasta quasi immobile se non consideriamo l'affare Rovella che però arriverà in bianconero tra 18 mesi. Rispetto alla squadra nerazzurra non vi era una reale necessità di muoversi se non per un attaccante di riserva. La società ha sondato alcuni profili come Scamacca, ma ha deciso di aspettare il prossimo mercato. In uscita va segnalata la cessione di Khedira all'Herta Berlino. La rosa è probabilmente la più completa del campionato e ora Pirlo sembra aver trovato maggiore equilibrio, soprattutto in mezzo al campo. Vedremo se sarà sufficiente per recuperare le milanesi. 

LAZIO 5: La priorità della società biancoceleste era un difensore centrale per sopperire ai problemi fisici di Luiz Felipe. Dopo aver sondato vari profili si è scelto Mateo Musacchio arrivato praticamente a 0 dal Milan (in attesa di Kamenovic in arrivo a giugno). Il profilo seppur di esperienza, non appare del tutto convincente essendo un giocatore soggetto a vari problemi fisici e che ha giocato pochissimo nell'ultimo anno. Inoltre la rosa continua ad apparire corta a centrocampo sia in mezzo che sugli esterni (molto deludente Fares a sinistra, dove in attesa di Lulic sta giocando con buoni risultati Marusic). la squadra appare in ripresa con ottimi risultati come il derby e la partita con l'Atalanta, riavvicinandosi alla zona Champions, dove sembra però essere una delle meno attrezzate. 

MILAN 7,5: La squadra rossonera è una di quelle che si è mossa meglio considerando i buchi e i limiti della rosa. Innanzitutto è arrivato il tanto agognato centrale ovvero Fikayo Tomori in prestito dal Chelsea, che ha già fatto vedere cose interessanti dopo l'infortunio di Kjaer. A centrocampo è arrivato Meitè dal Torino come quarto mediano, una discreta soluzione per allungare la rosa e a sopresa la società ha deciso di intervenire anche in attacco con l'arrivo di Mario Mandzukic che darà una mano allas quadra soprattutto in Europa. Oltre a ciò si è mossa bene in uscita cedendo elementi fuori dal progetto Conti (il cui riscatto dipende però dalla salvezza del Parma), Musacchio e Duarte oltre a Colombo mandato in prestito in Serie B a giocare. Manca forse un terzino sinistro di ruolo, visto che Dalot da adattato non ha fatto convinto del tutto, ma gli sforzi della società hanno consegnato a Pioli una rosa in grado di lottare su più fronti fino alla fine.

NAPOLI 6: La squadra partenopea ha operato esclusivamente in uscita riuscendo a risolvere il caso Milik vincendo il braccio di ferro e ottenendo sui 12 milioni. Oltre a lui la squdra ha liberato Llorente per l'Udinese e dando Malcuit in prestito alla Fiorentina. In entrata la squadra non aveva particolari necessità se non a livello di terzini per cui però appare difficile trovare dei potenziali titolari a gennaio senza la cessione di uno tra Ghoulam e Mario Rui. Il problema appare ora in panchina tra Gattuso e de Laurentis, ma ciò esula dal discorso mercato. 

PARMA 6-: Il mercato del Parma è stato particolare. Partito con Conti dal Milan, la società ha poi cercato un centrale titolare sondando anche profili importanti come Todibo e Benatia, ma non chiudendo con nessuno di loro e ripiegando su Bani dal Genoa che non appare superiore ai giocatori già in rosa. A centrocampo nonostante le lacune in regia non si è intervenuto anzi è arrivata la cessione di Scozzarella, e il reparto attuale appare non troppo convincente. In attacco invece è arrivato un bel talento come Dennis Man per la fascia destra. D'Aversa sembra non aver gradito come ha detto in conferenza stampa, non tanto per il valore del giocatore, ma sul fatto dell'adattamento preferendo un giocatore più pronto (è stato fatto infatti un tentativo per Callejon a fine mercato). Discorso simile per la punta dove è arrivato un ottimo giovane come Joshua Zirkzee dal Bayern Monaco, ma anche Graziano Pellè dalla Cina per rinforzare un riparto troppo sterile. Ora vi è forse un problema di sovraffollamento visto che sono rimasti Inglese e Cornelius. La società ha quindi fatto molto, ma alcune mosse non appaiono troppo convincenti soprattutto per quanto riguarda difesa e centrocampo. 

ROMA 6,5: Un mercato tranquillo quello della Roma, almeno fino al caso Dzeko. Non riuscito lo scambio con l'Inter, si dovrà trovare il modo di reintegrare il giocatore in squadra almeno fino a giugno. Per il resto è tornato El Shaarawy (dopo il tentativo non riuscito in estate) che aumenterà le soluzioni offensive, visti i problemi fisici di Pedro. Molto interessante il giovane esterno destro Reynolds, che dopo una lunga trattativa la Roma ha strappato alla Juventus, sperando finalmente di trovare un padrone alla fascia destra. In uscita nulla da segnalare invece. 

SAMPDORIA 6: Visto il buon percorso della squadra il mercato è stato minimo sia in entrata che in uscita. Unico acquisto da segnalare è Ernesto Torregrossa dal Brescia che aggiunge un profilo diverso all'attacco della squadra di Claudio Ranieri, permettendo di sopperire anche ai problemi fisici di Quagliarella.

SASSUOLO S.V.: Nessun movimento di rilievo sia in entrata che in uscita. 

SPEZIA 6: Una delle migliori sorprese del campionato reduce da un buon girone d'andata, ha scelto di intervenire pochissimo sul mercato probabilmente per non rompere gli equilibri creati da Vincenzo Italiano. Sia in uscita ( se ne sono andati alcuni centrocampisti come Bartolomei e Deiola, ai margini della rosa) che in entrata è successo poco. Unico moviemnto da segnalare è l'arrivo di Riccardo Saponara per aumentare le soluzioni sulla trequarti. Manca forse qualcosa in difesa, ma la società ha dimostrato fiducia in quaesta rosa. 

TORINO 6,5: Dopo gli errori compiuti in estate la società è corsa ai ripari, colmando le lacune principali ovvero il regista e la punta da affiancare a Belotti. Per il primo ruolo si è puntato su Rolando Mandragora in cerca di rilancio dopo l'infortunio avvenuto la scorsa stagione. Numericamente sostituisce Meitè passato al Milan e ormai fuori dai piani del nuovo tecnico. In attacco è arrivato Tony Sanabria dal Betis Siviglia già allenato da Nicola a Genoa (così come Mandragora a Udine), che purtroppo è risultato subito positivo al covid. Manca un difensore, ma è legato alla mancata partenza di N'koulou. Si è quindi scelto di ascoltare l'allenatore  e puntare su profili che conoscono il campionato, sperando così di raggiungere la salvezza. 

UDINESE 5,5: Il colpo di mercato come ormai un anno a questa parte rimane la conferma di Rodrigo De Paul,  per il resto è avvenuto un importante cambiamento in attacco. Ceduto infatti Lasagna al Verona, la società ha deciso di puntare su Fernando Llorente in uscita dal Napoli. Un profilo ben diverso dettato dai problemi fisici di Okaka, ma anche dalla volontà di puntare fortemente su Gerard Deulofeu affiancandogli un profilo più compatibile al suo gioco, anche se la scelta lascia più di un dubbio. Oltre a questo vi è stata la cessione di Mandragora al Torino, senza però nessun sostituto. Anche qui la scelta non è del tutto convincente, ma va detto che il giocatore dopo il rientro dall'infortunio aveva faticato ad inserirsi. La rosa è valida per la salvezza anche se appare un po' corta nel suo complesso.

VERONA 6: Altra grande sorpresa di questa stagione, L'Hellas ha deciso di puntellare la rosa con un paio di profili diversi a quelli già presenti. è arrivato Lasagna al posto di Di Carmine con un prestito con costo futuro di 11 milioni totali. Pur non essendo reduce da una grande prima parte di stagione, è un profilo adatto alla gioco di Juric che porta velocità e energia che sono sembrate mancare all'attaccante finora titolare ovvero Kalinic. A centrocampo invece per ampliare le soluzioni è arrivato Sturaro dal Genoa. In uscita al parte il cambio in attacco c'è poco da segnalare, se non un accordo vicino per la cessione di Zaccagni al Napoli per questa estate.