A una settimana dallo sfogo di Antonio Conte per i ritardi sul mercato la situazione in casa Inter non sembra essere cambiata con il solo addio di Miranda certificato, nella giornata di ieri, con il comunicato della rescissione del contratto del centrale brasiliano ora libero di firmare con lo Jiangsu Suning (stessa proprietà nerazzurra) in Cina. A far arrabbiare il tecnico nerazzurro non è tanto il mercato in entrata (Marotta e Ausilio stanno lavorando da tempo su alcuni obiettivi e si sentono forti delle offerte avanzate ai calciatori) ma quello in uscita, con le solite situazioni spinose che faticano a trovare la parola fine.

La situazione Icardi, infatti, sembra essere lontana dalla risoluzione, con il calciatore ostinato nel rimanere in nerazzurro e le offerte degli altri club che ancora non sono pervenute sul tavolo della dirigenza meneghina. In prima linea per l'argentino ci sono sempre la Juventus e il Napoli che però per vari motivi ancora non provano l'affondo decisivo sperando magari di acquistarlo negli ultimi giorni di mercato a cifre irrisorie. La Juventus deve ancora risolvere la situazione legata agli esuberi con Kean (vicino all'Everton ma si tratta sulla clausola di riacquisto), Mandzukic (potrebbe tornare in Germania dopo il no alla Cina) e Higuain (lo vuole la Roma ma lui spinge per la conferma in bianconero) ancora bloccati a Torino, mentre il Napoli deve prima decidere il futuro di Milik, attenzionato dal Betis Siviglia e dalla Roma. A rendere la situazione ancora più intricata, poi, potrebbe pensarci la stessa Juventus che nei prossimi giorni potrebbe proporre al Manchester United uno scambio tra Dybala (poco funzionale nel modulo di Sarri) e Lukaku. Se questo scambio dovesse andare in porto l'Inter rischia di rimanere con il cerino in mano visto che l'obiettivo numero uno di Conte approderebbe alla Juve e che a quel punto Icardi non troverebbe più spazio in bianconero rimanendo così in nerazzurro.

Complessa è anche la situazione legata a Nainggolan, con il belga fuori dal progetto che fatica a trovare una nuova squadra, anche se nelle scorse ore sono emerse alcune novità: sul ninja infatti sarebbero puntati gli occhi della Sampdoria (sotto richiesta di Di Francesco che lo conosce bene dopo l'annata insieme alla Roma) e il Cagliari (sarebbe un clamoroso ritorno per il belga in Sardegna). A bloccare il buon esito della trattativa è il lauto ingaggio percepito dal calciatore, con l'Inter che potrebbe cederlo in prestito pagando parte dello stipendio pur di farlo andare via. 

Tra gli epurati di Conte ,poi, figurano anche Perisic e Politano. Il croato, che già nel mese di gennaio aveva manifestato la voglia di nuove avventure, è stato bocciato da Conte che per il momento non lo vede come esterno ma solo come attaccante, ruolo che finirebbe nel mettere ai margini della squadra il calciatore. Per Perisic, al momento, non ci sono offerte vista la sua reticenza verso un futuro in Cina e l'assenza di offerte dalla Premier, campionato nel quale il croato vorrebbe proseguire la sua carriera. Discorso simile, tatticamente parlando, per Politano: nonostante il riscatto esercitato dalla società nerazzurra, il futuro di Politano potrebbe essere lontano dall'Inter con Atalanta e Torino pronte ad accaparrarsi l'esterno nerazzurro con la Roma e la Fiorentina al momento defilate ma pronte ad inserirsi in caso di situazione vantaggiosa. In uscita ci sono anche Joao Mario, Dalbert (nonostante le buone prove fornite nelle prime uscite stagionali) e Borja Valero, con i primi due finiti nel mirino del Monaco ed il terzo che potrebbe tornare in quel di Firenze.

In entrata si lavora ancora sul reparto offensivo, visto che al momento Conte sta lavorando con i soli Esposito e Longo. I prossimi giorni dovrebbero portare la tanto attesa fumata bianca per l'arrivo di Dzeko in nerazzurro: il bosniaco, infatti ,continua a spingere per approdare alla corte di Conte e la forbice tra i venti milioni richiesti dalla Roma e i dodici offerti dall'Inter potrebbe accorciarsi ulteriormente. Diversa la questione Lukaku, che come detto in precedenza è finito nel mirino della Juventus cambiando le carte in tavola vista la difficoltà dei nerazzurri ad arrivare alla cifra monstre di novanta milioni richiesta dagli inglesi. Le alternative rimangono sempre Rebic (pista al momento raffreddata), Cavani (in scadenza di contratto con il Psg), Zapata (difficile però che l'Atalanta se ne privi) e Llorente (usato sicuro come riserva non certo come titolare). Tramontato, invece, l'affare per il giovane Leao vicino al Milan.

Da completare poi il centrocampo, con Vidal sempre in prima linea per sostituire il partente Nainggolan, mentre il sogno Milinkovic-Savic rischia di rimanere tale visto il forte pressing del Manchester United sul serbo. Attenzione poi agli esterni, soprattutto, dopo la bocciatura di Perisic: tra i preferiti di Conte per la corsia mancina ci sono i due esterni del Chelsea Alonso e Emerson. Entrambi con un passato in Italia sarebbero perfetti per il gioco del tecnico salentino, difficile però che il Chelsea venda uno dei due visto il blocco del mercato. Sullo sfondo rimane il solito Darmian accostato in ogni sessione di mercato sia all'Inter che alla Juventus. Che sia questa la sessione giusta per riportalo in Italia? Da tenere d'occhio anche le situazioni legate a Cuadrado e Florenzi ,esterni destri che, in caso di cessione, sarebbero utilissimi alla causa nerazzurra.