"Meravigliosa creatura, un bacio lento, meravigliosa paura di averti accanto".
Cantava così Gianna Nannini nel lontano 1995, un'ode alla bellezza, eterea, di una creatura praticamente perfetta. Un amore che si può definire divino, quasi platonico.
Oggi il protagonista di questa "Meravigliosa creatura" è Gabriele Sandri, soprannominato "Gabbo", a 15 anni dalla sua scomparsa, da quel tragico giorno che ha segnato la famiglia e il popolo laziale nel suo insieme. 

Nato a Roma il 23 settembre 1981, Gabriele Sandri era un noto disc jockey della Capitale, e un grandissimo tifoso laziale.
La mattina dell'11 novembre 2007 Sandri e altri quattro amici si trovavano sull'A1, diretti a Milano per assistere all'incontro di calcio tra Inter e Lazio previsto alle 15:00 allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro
"Daje Lo', appena finito di suonare, e ora come al solito in partenza per portarvi fino alla vittoria" fu il messaggio scritto e mandato da Gabriele a Lorenzo de Silvestri, ex giocatore della Lazio e grande amico di Sandri, il quale lo aveva conosciuto facendo il dj alla sua festa dei 18 anni. Purtroppo quel giorno "Gabbo" non arrivò mai.
Lui e i suoi 4 amici, a bordo di una Renault Mégane, si fermarono all'area di servizio "Badia al Pino" all'altezza di Civitella in Val di Chiana (Arezzo) per attendere l'arrivo di altri amici, provenienti sempre da Roma su una Renault Clio. Attorno alle 9:00, i tifosi laziali entrarono in contatto con alcuni sostenitori della Juventus e tra i due gruppi scoppiò una rissa.
I tafferugli attirarono l'attenzione di una pattuglia della Polizia stradale, che si trovava sul lato opposto della carreggiata e che, azionata la sirena, si portò a bordo strada; mentre il gruppo di amici di Sandri risaliva in auto e si accingeva a ripartire, l'agente Luigi Spaccarotella – stando alla sua testimonianza, convinto che i quattro stessero fuggendo a seguito di una rapina – scese dall'auto di servizio, prese la mira e da una distanza di circa cinquanta metri esplose due colpi di pistola.
Il secondo proiettile oltrepassò la rete divisoria fra le carreggiate e raggiunse la Mégane, che nel frattempo si era messa in movimento, centrando al collo Sandri che si trovava al centro del sedile posteriore. I compagni di viaggio si resero immediatamente conto delle gravi condizioni di Gabriele e si fermarono perciò nell'area di servizio successiva, 30 km più avanti, per allertare sia le forze dell'ordine sia il soccorso sanitario, ma l'ambulanza giunse sul posto quando ormai il ragazzo era già deceduto.
Alla diffusione della notizia si decise, grazie alla FIGC, di rinviare il match tra Lazio e Inter: per le altre partite fu disposto l'inizio con 10 minuti di ritardo. Nel weekend successivo, ci fu la sospensione di serie B e serie C. Diversi stadi furono teatro di incidenti tra tifoserie per le proteste contro le forze dell'ordine.
Come misura immediata, la FIGC espresse l'idea di vietare le trasferte ritenute più pericolose e di rendere obbligatorio il riconoscimento all'entrata degli stadi. Già dal 2008 fu poi promossa la tessera del tifoso, sebbene negli anni seguenti il problema della violenza negli stadi e tra le tifoserie non sia mai stato completamente risolto.
Nel luglio del 2009, Spaccarotella fu condannato a 6 anni di reclusione per omicidio colposo con colpa cosciente: la sentenza fu poi cambiata e tramutata in omicidio volontario, allungando la pena a 9 anni e 5 mesi di reclusione.
Nel 2012 la corte di cassazione ribadì il verdetto di secondo grado della corte d'assise d'appello di Firenze, confermando la condanna per omicidio volontario. A dieci anni dal delitto, nell'autunno 2017, all'assassino fu concessa la semilibertà, per poter svolgere attività di volontariato.

Vorrei chiudere questo ricordo di Gabriele con le parole della canzone "è già domenica", composta dagli Statuto in suo ricordo: 
Emozioni splendide, la felicità sei tu Sentimenti puri che cresceranno ancor di più Dormi sorridendo, dormi dolce come sei
Che il tuo nome venga ricordato tra le vie di questa città, per sempre.

Roma ti piange ancora, Ciao Gabbo!