Il campionato avanza in tutta tranquillità, anche se la paura contagi sale a dismisura, le città cominciano a chiudersi, e chi non se lo immaginava?
Tutti, Milano e Roma mettono lo stop a Bar e Ristoranti, la Campania blocca tutto, la gente scende in strada pronta a protestare contro le restrizioni dello Stato e minaccia guerra a tutto e tutti; intanto nel caos generale, gli ospedali si cominciano a riempire di nuovo, e non solo di gente contagiata, ma di persone che per la paura vengono colte da qualsiasi malore che li porta ad entrare e non si sa quando poi possano riuscire con questo caos generale. Maledette mascherine che non si utilizzano come si deve, c'è chi dice "Io non ci credo e quindi non la metto....E' tutto un complotto", si sente dalle piazze dove molte persone, ma poi c'è anche quello che ti dice "Ma io non riesco a respirare, quindi la porto ma con il naso di fuori! Cosa cambia?", cambia che mentre lo dice, alle sue spalle si presenta una pattuglia che gli intima di fare un bel verbale, e guarda caso, cambia la sua parola chiave "Ero solo in un angolo e non stavo a contatto con nessuno. Chi si contagia?", la risposta è "Lei deve tenere naso e bocca coperta anche se solo in mezzo ad un campo di 100 metri quadri da solo, è obbligatoria".

Intanto le radioline si cominciano a scaldare con Genoa-Inter, che prevede una goleada nerazzurra, con il solito gufo "l'Inter stasera ne prende tre", chiuso sotto cento fischi di persone che, non interiste, lo percula per almeno mezza giornata. Intanto i cassonetti prendono fuoco, e l'aria si fa pesante in quel di Napoli e Roma, è tutto così rarefatto che le mascherine stavolta le portano tutti, ma non per il Covid, ma per l'aria irrespirabile. Che davvero per far portare la mascherina a tutti servano cose simili? L'Italia è sotto attacco, mentre Ciro Immobile la mette dentro e la Lazio bistratta il Bologna all'Olimpico di Roma, a poche centinaia di metri dal caos generale, lì si festeggia, mentre fuori impazzano risse e lacrimogeni a gogò. Questa è la situazione italiana, e tutto sembra non poter cambiare, anzi il peggioramento sembra sempre più vicino, e...si salvi chi può!

Da Torino in attesa della gara di Juventus-Verona, cominciano a circolare le voci di un accordo trovato per un difensore centrale, che all'occorrenza gioca anche da terzino. L'arrivo sembra al quanto immediato, anche se l'immediato è Gennaio 2021. Il terzino gioca in Germania, ma è austriaco, forza fisica da vendere, potenza di tiro da far ricordare quel vecchio Roberto Carlos, che impallinava come pochi le squadre avversarie sia su punizione che da palla attiva. Ma di chi si tratta? Di David Alaba.

Ma adesso andiamo a parlare di qualcosa che potrebbe cambiare leggermente lo scenario...
La Juventus e il difensore ventottenne del Bayern Monaco hanno trovato già l'accordo per il passaggio in bianconero, ma questo non è tutto, perchè il difensore avrebbe chiesto anche il rinnovo contrattuale alla squadra tedesca, nel quale non andrebbe via a costo zero, e porterebbe la Juventus ad alzare l'offerta d'ingaggio, che ad oggi recita un 8 milioni di Euro netti a stagione, che a bilancio pesano ben 15 lordi, e che vorrebbe portare almeno a 10 netti, cosa che poi di conseguenza potrebbe portare il club bianconero a prenderlo in prestito a Gennaio, e magari a fine stagione chiudere con lo scambio alla pari con Douglas Costa, tornato in bavaria fino al termine dell'attuale stagione. Tutto porterebbe ad una valutazione di 40 milioni di Euro per entrambe. La situazione dovrebbe alla fine portare benefici in entrambe le società, con lo scambio che riporterebbe Alaba a fare il terzino sinistro come vice di Alex Sandro o addirittura titolare al posto del brasiliano, che verrebbe ceduto per incrementare almeno in parte la spesa per pagare l'ingaggio dell'austriaco. Quindi aspettiamo la riapertura del calciomercato invernale, per vedere il ragazzo trasferirsi in un prestito momentaneo, per poi arrivare a titolo definitivo in estate.