Usciamo piegati giustamente da un'Inter superiore, usciamo piegati senza veder la luce. Usciamo dopo aver mostrato paura mettendo in campo una formazione un’altra volta sbagliata, nella speranza che i vecchi riuscissero con l’esperienza a fare un mezzo miracolo.

A parte la soluzione obbligata di Conti, che comunque ha fatto una buona partita, abbiamo avuto la sorpresa Leao, che ha  mostrato sprazzi interessanti. Ma dopo pochi minuti si è capito che con questo Rodriguez, con questo Biglia, con questo Calha, con questo Suso e con un piatto Piatek non si andava lontano. Bisognava sperare in Gigio e nella difesa, oltre che nello stellone. E Gigio il suo lo ha fatto, la difesa magari un po’ meno, in particolare in Rodriguez, e lo stellone ha evitato un disastro peggiore.

Perdere così, con questa formazione, demotiva completamente la squadra e i supporter. Perdere con Teo Hernandez al posto di Rodriguez, Bennacer al posto di Biglia, Paquetà al posto di Calha, con l’innesto magari di Bonaventura  sarebbe stato diverso. Qualcuno mi potrebbe dire che non vi è certezza ma non ci vogliono dei geni per capire che Leao sia meglio di Castillejo ad esempio, o che Rodriguez è statico e in pochi minuti Hernandez ha mostrato maggiore qualità. Biglia ormai sappiamo come abbia limitato il suo raggio d’azione. Ha un dinamismo che posso sostenere anch’io con i miei oltre cinquant’anni e oltre 100 chili. E sono certo che anche Suso e Piatek con questi innesti avrebbero tratto giovamento. Ma in questa squadra compassata avrebbe fatto di più anche Borini che almeno mette in campo “rabbia agonistica”. Per non parlare di Bonaventura e della sua capacità di costruire e di finalizzare. Perché non dargli minutaggio?  Eppoi non togli Leao per Rebic. 

E così alla fine il buon Gianpaolo per preservare i nuovi da possibili brutte figure ha contribuito a mettere in croce i vecchi. Rodriguez e Biglia sarebbero stati più utili in panchina e una loro chiamata al bisogno non comporterebbe frizioni con i tifosi. Con la partita di oggi si sono conquistati invece il pessimismo dei tifosi. Dunque... 

E penso che oggi la dirigenza si sia morsicata le mani perché Cutrone avrebbe fatto molto di più del polacco, che  non gioca mai con e per la squadra.  E qui si apre un altro capitolo preoccupante perché Piatek oltre a non trovare il suo gioco sta faticando anche dal punto di vista psicologico. Urge recuperarlo, ma il problema è che non abbiamo nemmeno un sostituto nel suo ruolo. E 

Se devo soffrire dunque fatemi soffrire pensando che si sta costruendo il futuro osando con i nuovi acquisti.
Non che mi aspetti miracoli, ma almeno un pizzico di “garra” in più. A partite dall’allenatore.