Capitombolo, discesa, declino, schianto...
Sono tutte parole che si possono associare alla Juventus in questa stagione, ma forse tutte insieme non riescono davvero a coprire quel che in questa stagione ogni tifoso e ogni sportivo vede in campo ogni fine settimana e ogni gara europea. La società ora imbocca nel tunnel di controlli su controlli, con il bilancio 'falso', con presidente, vicepresidente, vecchio direttore sportivo, amministratore delegato, invischiati in un minestrone che potrebbe riportare l'incubo 2006, anche se stavolta la retrocessione è impossibile, almeno dalle parole e dalle scritture che arrivano fino a noi lettori.
La Juventus è ai minimi storici, perchè non serve vedere una squadra all'ultimo posto in classifica, non serve vedere tanti gol subiti, non serve vedere che gioca male, lo è perchè è una squadra senza senso, una squadra senza sicurezze, senza una possibilità di passare per favorita, sia che giochi contro una big che giochi contro l'ultima in classifica in campionato. Quest'anno è forse il peggiore degli ultimi tre, perchè se nei due precedenti mancava il gioco, alla fine la squadra con Sarri ha vinto il campionato, e con Pirlo si è piazzata al quarto posto con la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana, entrambe sono usciti fuori agli ottavi di finale di Champions.
Quella di quest'anno non sembra nessuna delle due squadre precedenti, ma davvero la pecora nera dell'ultimo decennio, e poco conta il reinventare o riprogrammare il futuro, perchè se la mentalità doveva essere quella da grande squadra, come lo è per le maggiori squadre europee che sono sempre ad alti livelli, e che invece di essere ritoccata anno per anno al cambio generazionale, si è ritrovata a invecchiare senza mai essere rinnovata annualmente.
Ora non è un caso se il capitombolo è arrivato, si aspettava che da un momento all'altro lo schianto arrivasse, quello schianto che si chiama 'anonimato' e la Juventus 2021-2022 vive proprio in quella dimensione. Il pensare che le partite siano da dividere in 'difficilissime' 'difficili' 'medie' 'facili' , questo non può far parte e non ne fa parte della Juventus di questa stagione, che troverebbe la parola 'difficilissima' in ogni gara.

Si parla di cacciare il tecnico Allegri, e sostituirlo magari con un altro tecnico, un ritorno addirittura di Pirlo, o andare a pescare tra i svincolati, come Paulo Fonseca, ma la situazione davvero cambierebbe con il cambio alla guida tecnica? Ma certo che no, non dipende dal tecnico, che forse potrebbe andare a fine stagione, lì allora si potrebbe aprire un ragionamento, ma sempre parlando della prossima stagione e non dell'attuale. La colpa è solo nei piani alti, è da lì che bisognerebbe sfoltire quella rosa che ora è a testa in giù e che si porta il gambo per intero verso la terra, e che andrebbe tagliata del tutto, per poi piantare un nuovo seme nella speranza che stavolta esca una rosa che resti ben dritta e forte contro ogni folata di vento.
Questa Juve potrebbe cambiare a fine stagione, quando molti giocatori, soprattutto quelli che avrebbero parecchio da dare e dire in squadre importanti, potrebbero arrivare a chiedere la cessione, visto che avrebbero davvero tanto mercato e che farebbero le fortune di molti club che non si trovano in questa situazione. La Juventus potrebbe vedere il 2022-2023 molto peggio dell'attuale stagione, e magari trovando di nuovo la porta chiusa da parte di molti giocatori che potrebbero snobbarla passando in squadre inferiori, come successe a quella appena tornata dalla Serie B nel 2007, che si trovò a dover racimolare gli scarti altrui per tirare avanti. Allora che il Mayday abbia inizio e che qualcuno che sia il comandante di tutto, John Elkann, ascolti il richiamo dei tifosi che vedono la loro squadra cadere nell'oblio e che le persone che si trovano al suo interno non fanno altro che portarla sempre più in basso.

Mayday....Mayday...Mayday...Che qualcuno ci aascolti....stiamo precipitando!!!