Nuovo colpo del Benevento, manca solo l’ufficialità: preso il bomber Coda.

Dopo i rinnovi ufficiali della settimana passata, relativamente ai talenti ghanesi Chibsah e Gyamfi, arriva, finalmente, il primo colpo delle “Streghe”, con la firma del bomber campano Massimo Coda che si appresta ad essere il primo storico acquisto della matricola giallorossa all’esordio in Serie A.
Oggi stesso il nostro ds Salvatore Di Somma ha fissato l’appuntamento con l’entourage del giocatore per la firma del contratto che legherà ufficialmente l’attaccante di Cava de’ Tirreni  ai sanniti per tre anni.

Ma chi è Massimo Coda, il nuovo bomber giallorosso?
Per descriverlo, cari lettori, abbiamo preso in prestito il titolo da un film del grande Massimo (Troisi ndr) “Scusate il ritardo”, perché se la carriera di Coda fosse riassunta in un film potrebbe facilmente essere titolata come la pellicola del 1983 dove Troisi duettava con un altro grande attore campano di livello tale Lello Arena.

Sì, perché il nuovo bomber giallo-rosso, 29 anni a novembre, dopo l’esordio alla tenera età di 16 anni nell’allora C2 con la maglia bianco-blu della sua città (Cavese), ove molti addetti ai lavori prevedevano per lui una carriera luminosa in Serie A, si è perso un po' (un bel po'...) per strada, bazzicando nelle leghe minori italiane, girando l’intera penisola, dalla Cisco Roma al Crotone, sino alla Cremonese, dove nel 2009-10 disputa un’ottima annata sotto Mister Venturato con 29 presenze e 10 gol, portando la squadra sino alla finale play-off per la serie B, persa dai grigio-rossi contro il Varese.
La buona stagione a Cremona lo porta a firmare con il blasonato Bologna, sebbene con la maglia rosso-blu non esordisce mai in Serie A ed a gennaio viene prestato in Lega Pro al Siracusa (14 presenze e 2 gol, una mezza delusione).

L’anno dopo è sempre in Lega Pro al San Marino, dove sotto Mister Petrone e successivamente Acori finisce nono in classifica nel girone A, per lui vi sono i galloni di titolare della squadra e 10 gol all’attivo, ancora poco se pensiamo al suo potenziale ed alla sua prestanza fisica, che potrebbe essere devastante in un campionato come la Lega Pro. L'impegno c'è, il talento anche, pare quasi che manchi il carattere per imporsi.

Per esplodere davvero deve lasciare l’Italia ed approdare in Slovenia al Nova Gorica, dove vince, da assoluto protagonista, una Coppa di Slovenia, team allenato da Luigi Apolloni storica bandiera del Parma.
Il Mister crede subito in Massimo che in terra slava si esalta, segna 18 reti in 33 partite e viene eletto come miglior giocatore del campionato.
Apolloni  ne parlò così durante il suo periodo sloveno alla stampa: “Massimo è esploso tardi (ricordate Troisi-Scusate il ritardo?) perché il suo carattere non l’ha mai tirato fuori veramente. Le sue qualità si sono viste finalmente a Nova Gorica, ce ne sono pochi di attaccanti capaci di stoppare il pallone come lui e poi immediatamente tirare a rete… E’ stata una delle mie prime richieste qua in Slovenia, lo seguivo da tempo, sapevo che con quel fisico doveva prima poi imporsi”.

Dopo la Slovenia, il nuovo bomber sannita ritorna al Parma (era in prestito in Slovenia dai giallo-blu) ed esordisce finalmente in Serie A nel 2014-2015 in una stagione molto sfortunata per il Parma, che complice il fallimento della società durante la stagione in corso, il team emiliano allo sbando finisce ultimo con soli 19 punti all’attivo.
Per Coda qualche buona prestazione e solo due gol, anche se in tutta franchezza emergere in quella stagione con la maglia giallo-blu e tutti i relativi problemi extra-calcistici è davvero impossibile per un esordiente nella massima serie.

L’anno successivo approda in Campania nella sua Salerno, due anni ricchi di soddisfazioni personali, 17 gol il primo anno e 16 il secondo (uno su rigore al Benevento), risultando uno dei migliori attaccanti della serie cadetta.
Mister Menichini che lo ha allenato a Salerno nella seconda parte della stagione 2015-16 ne parla così: “Merita la serie A, il suo gioco è semplice, vede la porta e fa gol, ed è questo che si chiede ad un attaccante, secondo me potrà coesistere anche con Ceravolo, si completano a vicenda ed hanno fame, tanta fame di Serie A”.

Massimo Coda con la sua prestanza fisica è il “Pellè campano”, infatti come il bomber di San Cesario di Lecce (e della nostra Nazionale) è dovuto emigrare all’estero per sfondare, il nostro in Slovenia e Graziano in Olanda, ed ora alla soglia dei trent’anni il talento di Cava de’ Tirreni è pronto ad una nuova sfida... in Serie A con i giallo-rossi per dimostrare che… Scusate il ritardo ma Massimo c’è!