Adesso il quartier generale della Juve è popolato solo dagli addetti ai lavori e in qualche stanza segreta, in fondo ad un passaggio nascosto dietro a un muro, Marotta e Paratici stanno già studiando la Juve che verrà. Che potrebbe essere orfana di uno dei suoi difensori più forti, di un pilastro, di una bandiera: Leonardo Bonucci. Il difensore ormai trentenne, sembra non veda l'ora di provare un esperienza all'estero. Già l'estate scorsa era stato a più riprese corteggiato, soprattutto da Giardiola che voleva portarlo nella "Manchester Blue". I Citizens erano disposti ad offrire cifre esorbitanti sia alla Juve che al buon Leo, ma per tutta risposta si videro sbattere in faccia un rinnovo che spense definitivamente ogni ambizione sul nascere. A distanza di un anno sembra tutto di nuovo cambiato. Il sesto scudetto conquistato (con l'aggiunta della Coppa Italia) e soprattutto la finale persa di Cardiff sembrano aver minato quella quiete che era tornata con tanta fatica dopo le spiacevoli incomprensioni di Palermo. 

Leo sembra davvero intenzionato ad andarsene. Ha affidato le sue sensazioni ad un post tutt'altro che sibillino subito dopo Cardiff. Se davvero lasciasse i bianconeri, su chi dovrebbe puntare il duo Marotta-Paratici per sostituirlo? I nomi che circolano sempre più insistentemente sono due: Marquinhos del Paris Saint-Germain e De Vrij della Lazio. Il primo a 23 anni ha già alle spalle una notevole esperienza anche internazionale. Nel PSG non gioca sempre titolare. È molto tecnico, veloce, elegante, molto efficace e ultimamente si è tolto anche qualche sfizio in zona gol. Cerca titolarità in una formazione ambiziosa anche a livello europeo. Unico difetto il club in cui gioca. Non è mai facile trattare con gli sceicchi parigini, soprattutto se indossi una maglia bianconera. Stefan De Vrij, 25 anni, ottimo marcatore con un buon senso della posizione; leggermente inferiore in fase di impostazione rispetto al brasiliano, ha però un ottimo senso dell'anticipo grazie alla sua ottima lettura dello sviluppo dell'azione. Sotto porta sa farsi valere anche in area avversaria. Vittima abbastanza spesso di infortuni a livello muscolare, cerca continuità e conferme, magari giocando titolare in un club prestigioso.

Personalmente se Leo ci dovesse salutare, preferirei Marquinhos. Lo vedo più pronto anche in ottica Champions, poi sa cosa vuol dire "giocare a certi livelli" e mi sembra più "integro" fisicamente dell'olandese. Ma sono pareri squisitamente personali. In ogni caso, la scelta sarebbe tra due pezzi da 90. Sarebbe... o sarà?

Finoallafine