Ai vari giornali e ai mass media hanno detto che lo scambio Politano-Spinazzola non si e' fatto per dei dubbi sulla tenuta fisica del terzino. In realta', pero', il vero oppositore e' stato il ds nerazzurro Marotta, che ancora non ha digerito il caso Dzeko.
Marotta con questa sua opposizione ha voluto mettere in chiaro che i ruoli all'interno della societa' vanno rispettati. Fosse stato per Conte, Spinazzola a Milano sarebbe andato eccome, ma la cosa non era gradita a Marotta che ha fatto di tutto per impedirlo. Se fosse vero che Spinazzola non avrebbe superato le visite mediche, l'Inter non avrebbe perso tempo a comunicarle che Spinazzola non era risultato idoneo.
Nessuno ha potuto sostenere una cosa simile perche' il terzino i test li ha superati. Hanno fatto passare il messaggio che quella dell'Inter era una sorta di prevenzione, ma allora tutti i calciatori che subiscono un infortunio dovrebbero subire lo stesso trattamento di Spinazzola in caso di cessione? Marotta non ha digerito il caso Dzeko e come e' stato gestito da Petrachi e questo lo ha portato a non voler accontentare il tecnico leccese.
Marotta avrà pensato che a Conte serve un terzino, ma non per forza deve essere Spinazzola. In realta', lo scambio attualmente avrebbe fatto piu' comodo a Petrachi che all'Inter, in quanto il ds giallorosso ha assoluto bisogno di trovare il sostituto di Zaniolo. Marotta ha voluto togliersi quell'onta subita in estate da Petrachi. Qualcuno potrebbe pensare che se fosse realmente questo il motivo, allora Marotta si sarebbe opposto sin dall'inizio allo scambio, ma in questo modo, si sarebbe messo contro Conte.
Conoscendo il carattere del tecnico nerazzurro, Marotta ha trovato un modo piu' soft, riuscendo cosi' a non mettersi contro il tecnico.