È da più di 15 anni che Juventus e Manchester United non si affrontano in una partita ufficiale. Era il 25 febbraio 2003, quando questi colossi del calcio mondiale si incontrarono nella quarta giornata della seconda fase (ormai defunta) dei gironi di Champions Leagueal vecchio Delle Alpi di Torino i bianconeri vennero brutalmente sconfitti con un perentorio 0-3, firmato dalla doppietta di Giggs e dalla rete finale di Ruud Van Nistelrooy. Chissà quanto tempo ancora dovrà passare, prima che due squadre così prestigiose possano finalmente ripresentarsi faccia a faccia in Europa. Magari accadrà già nella stagione 2018/19; nel frattempo, per non farsi mancare nulla, le rispettive dirigenze hanno mantenuto buoni rapporti sul mercato. 

L'affare principale è stato certamente quello che ha portato Paul Labile Pogba a svestire il bianconero per indossare la divisa rossa dello United. ​​​Un ritorno ai Red Devils dal corrispettivo economico non indifferente. Anzi a dire la verità, la cifra di 105 milioni di euro - di cui 72 alla Juventus e i rimanenti finiti in saccoccia del procuratore Mino Raiola - rappresentò all'epoca il trasferimento più costoso della storia del calcio, superato solo recentemente dall'affaire Neymar-PSG (222 milioni). 

Molti sono invece gli obiettivi comuni su cui entrambe si stanno dando battaglia: l'ultimo (e più importante) in ordine cronologico è la disputa nata per accaparrarsi le prestazioni del fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe presente un Gentlemen's Agreement che permetterebbe a Ronaldo di lasciare Madrid a fronte di un esborso dieci volte inferiore rispetto alla clausola monstre da 1000 milioni presente nel suo contratto: l'accordo è valido per i club italiani che con soli 100 milioni si garantirebbero la presenza in rosa del calciatore più forte del mondo. 

Nel novero di questi nomi spicca un obiettivo poco conosciuto vista la giovanissima età: mi riferisco al norvegese Erling Braut Håland. ​​​​​​Questo ragazzino, non ancora maggiorenne, sta letteralmente spopolando nel suo paese d'origine dove, grazie alla valanga di goal che sta mettendo a segno, è diventata una vera e propria star. 

Le prestazioni eccezionali - ed inusuali considerando l'età - del classe 2000 stanno attirando le attenzioni dei club più prestigiosi d'Europa, tra i quali figurano proprio i nomi di Juventus e Manchester United. Gli inglesi, in particolar modo, hanno dimostrato un interesse concreto nei confronti del teenager scandinavo, inviando a più riprese scout ed osservatori a visionarlo. Nell'ultima occasione, Håland ha sbalordito tutti: 4 reti nei primi 20 minuti della sfida della Tippenligaen norvegese tra la sua squadra - il Molde - e la capolista Brann Bergen, saldamente in testa a +5 sul più quotato Rosenborg. Una prestazione superlativa, consacrata (ironia della sorte!) dalla presenza in tribuna di Tommy Moller Nielsen, uomo di punta degli osservatori scandinavi a disposizione di José Mourinho. 

Il poker realizzato in soli 20 minuti - e a maggior ragione contro la capolista del torneo - farà evidentemente impennare il prezzo del cartellino di Håland. Lo United, da par suo, giocherà al meglio l'asso presente nel suo mazzo: l'allenatore del Molde è infatti quel Ola Gunnar Solskjær che tanto bene fece con i Red Devils a cavallo dei due secoli, riuscendo nell'impresa di farsi amare dalle parti di Old Trafford nonostante fosse un panchinaro. 

La Juventus aveva cercato Halånd - che tra l'altro è un figlio d'arte, dato che suo padre Alf Inge ha collezionato numerose presenze in nazionale - già l'estate scorsa, intensificando i rapporti a gennaio per poterlo mettere immediatamente a disposizione del tecnico della Primavera Delli Carri. Due ostacoli però hanno impedito la buona riuscita della trattativa: la folta e agguerrita concorrenza di numerosi club europei (precisamente 12, tra cui Wolfsburg e Ajax); e la voglia di Mourinho di riportare un norvegese a Manchester con la benedizione della leggenda Solskjær. 

​​​​​​Marotta e Paratici sembrano ormai tagliati fuori nella corsa all'astro nascente non solo della Norvegia, ma di tutto il panorama calcistico scandinavo (comprese quindi Svezia, Finlandia e Danimarca) e l'eccezionale performance di Håland contro il Brann Bergen ha avvicinato ulteriormente un trasferimento al Manchester United ormai prossimo alla ufficializzazione per l'irrisoria (parere personale) cifra di 15 milioni di sterline.