Luca Marrone, eterna promessa del vivaio juventino mai consacratosi in maglia bianconera, andrà in scadenza nel 2019.
Beppe Marotta e Fabio Paratici erano al lavoro da mesi per piazzare il centrocampista, che, dopo l'arrivo di Emre Can, non rientrava più nei piani di Allegri, che pure aveva riposto in lui grandissima fiducia, al punto da fargli girare mezza Italia in prestito pur di mettere minuti nelle gambe.

Finalmente si è concretizzata in queste ore una grandissima operazione di mercato, degna del duo che, con cognizione di causa, gli addetti ai lavori chiamano da tempo il Gatto e la Volpe.
Si è infatti fatto avanti il Verona, mettendo sul piatto della bilancia il cartellino di un grande ex: Luca Toni, campione del mondo, capocannoniere non più tardi di qualche anno fa, grande tifoso bianconero e autore del primo gol in assoluto allo Juventus Stadium.
Un ritorno emozionante, per agevolare il quale la Juventus girerà al Verona il giovane attaccante Moise Kean, fresco protagonista all'Europeo under 19, che però in bianconero sarebbe stato chiuso da Cristiano Ronaldo e avrebbe pesato non poco sul bilancio.
Doppio risparmio dunque, perché il Verona ha addirittura acconsentito a pagare la metà dell'ingaggio di Marrone, che arriverà in prestito con diritto di riscatto. Inevitabile sacrificio, quello bianconero, motivato dalla necessità di ridurre il monte ingaggi troppo sbilanciato dopo il blitz CR7. Eppure Marotta e Paratici sono riusciti ad assicurarsi le prestazioni di un bomber di razza come Luca Toni, che sarà fondamentale nella ossessiva ricerca del trionfo in Champions League.
Ancora una volta: tanto di cappello al Gatto e la Volpe bianconeri.