Ed è arrivata l'estate, ma che estate senza te... Così direbbe una canzone di tanti anni fa, ma se il cantante la dedicava ad una ragazza, la maggior parte di noi che stiamo ben oltre la ragazza, ma con moglie e figli, dedicheremmo questa canzone al pallone. Ed il caldo e le prime volte al mare - almeno parlo per il litorale romano - tra bagni, riposi e le discussioni sul pallone. La maggior parte sul litorale sono romanisti e laziali, e sparuti juventini, interisti e milanisti, con qualche eccezione che tifa Fiorentina e Napoli.

Si comincia con un "Ma hai visto chi avemo preso in panchina? Zoro... mammaia partimo male", poi c'è il laziale, quello che ha vinto la Coppa Italia che sfoggia un "Daje pure st'anno ve stamo sopra" e la risposta romanista "A Roma ce stanno li romani. Burino ritorna sulla montagna" e il laziale ribatte "Pure quest'anno te sei attaccato ar..." - immaginate la parola e non è difficile da sbagliare - per sbeffeggiare il romanista che è molto rosicone su questa situazione. Il romanista è un tifoso morboso, campa ancora con 'Totti er capitano' anche se sono due anni che si è ritirato, per loro resta tale, quest'anno anche l'altro capitano è andato via, quindi sarà l'estate del duo Totti-De Rossi e il non volere Florenzi capitano, quello non lo calcolano un vero giocatore e nuovo simbolo giallorosso.

Da lontano si vede lo juventino bello fresco e cominciano i primi "Eccolo er ladrone, mo questo comincia subito a rompe le b'p'alle co sta Juve de m.". Lo Juventino arriva mette il suo telo sul lettino e dice "aoh pure quest'anno avete visto vince" e sorseggia una birretta con un "Alla salute!". Ed ecco che cominciano i mini cori "Solo rubare, sapete solo rubare, solo rubare, sapete solo rubare" anche se anche loro sanno che qui di rubare non si tratta dopo otto anni di fila vincendo altrettanti scudetti. Ma ora arriva il bello, l'interista di turno che arriva e viene bersagliato con "Daje pure st'anno n'artra ladrata. Bravi, bravi" riferendosi all'ultima gara contro l'Empoli e alla fortuna che ha assistito per il secondo anno di fila l'Inter ad entrare in Champions. Il laziale più permissivo ma sempre punzacchioso "L'artr'anno va sarvato De Vrii (come lo chiamano a Roma), quest'anno er... la fortuna pe nun di artro". L'interista si difende con "Ma noi se la semo giocata e meritata" al quanto che lo juventino gli risponde "Certo che c'hai n'travertino in faccia" per dire che è senza vergogna e non proprio giusto nelle disamine.

Da lontano si scorge il tifoso del Napoli... "Ecco Maraggia, alto quanto er nano presidente, sentimo che c'ha da dì". Il tifoso del Napoli arriva con un sorriso per tutti, lo juventino si gira e gli dice "Aoh! Eterno secondo che me dici?". Il tifoso del Napoli "Ma che t'aggia dicere, lassam sta" (mi scuso ma il napoletano lo conosco poco), il romanista "Te sarvi che c'avevamo Di Francesco a inizio anno, se no ce sciacquavi le p'b'alle' ". Tra il frastuono esce fuori il fiorentino-romano che non parla, il laziale si gira e dice "Della Valle, ammazza pure st'anno sete annati forte, proprio na cifra", il fiorentino "Nun te preoccupà, se rifamo il prossimo anno co' Commisso!".

Ecco come è cominciata la lunga estate romana, ma siamo solo all'inizio, adesso fino alla fine del mercato estivo sapete quante se ne diranno? Pf... tantissime. L'estate romana è pur sempre calcistica, tra un campeggio che alle due t'ispira un bel pisolino all'aria aperta, una braciata, e tanto tanto relax. Ahhhh solo al pensiero sto sulle stelle.