Diego ne ha combinata un'altra delle sue. Uomo ovunque in campo, fuori luogo in tantissime altre occasioni. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo tutta la vicenda che ha portato ancora una volta agli onori della cronaca mondiale el Pibe de Oro.

E' il pre-partita di Tijuana-Dorados, squadra - quest'ultima - allenata dal 58enne di Lanús. Durante un'intervista, Maradona torna a commentare, come già accaduto tante volte in passato, il suo rapporto con Messi. Sorprendentemente, però, le parole di Diego sono fortemente critiche nei confronti della Pulce: «Per me è difficile parlarne, ma è inutile ritenere leader un uomo che va 20 volte in bagno prima di una partita». Poi, rincara la dose: «Se dovessi essere di nuovo allenatore in Argentina non chiamerei Messi. Certo, mai dire mai, ma dobbiamo togliergli pressione, dobbiamo ritrovare il leader che vogliamo».

Le parole di Diego fanno inevitabilmente il giro del mondo e indignano gli appassionati del gioco. A prendere le difese di Leo ci pensa nientemeno che Mario Kempes, uno che, a detta dello stesso Maradona, "mise il calcio argentino sulla mappa del calcio mondiale" e che, nel '78, alzò la Coppa del Mondo proprio al fianco del Pibe de Oro: «Ogni volta che Diego parla è un problema. Messi non ha bisogno di vincere un Mondiale per dimostrare di essere il migliore. Lui si sente superiore perché ha vinto un mondiale, ma anche io l'ho vinto da protagonista e non per questo posso considerarmi più forte di Leo». Poi, sottolinea: «Nel '90 perse anche una finale, ma nessuno gli disse nulla. Maradona non è nemmeno un esempio tale da potersi permettere queste affermazioni». Poi, anche il Barcellona decide di prendere una posizione nella vicenda, e lo fa con Josep Vives, dirigente e portavoce del club catalano: «Sono parole che si commentano da sole. Messi è il giocatore più forte di tutti i tempi. Un esempio dentro e fuori dal campo».

Insomma: ancora una volta Diego contro tutti. Questa volta, però, un po' a sorpresa. Sì, perché in tempi non sospetti Maradona aveva speso parole al miele nei confronti della Pulce, dichiarando addirittura che in tutta la sua vita non aveva mai visto nulla di simile al ragazzo di Rosario. Inoltre, paradossalmente, el Pipe de Oro aveva affermato: «Non tollero che il suo valore non gli venga riconosciuto solo perché non ha vinto un Mondiale». Tutto il contrario di quanto fatto intendere qualche giorno fa. Matias Morla, avvocato di Maradona, ha cercato di calmare le acque facendo sapere alla stampa che Maradona è rimasto particolarmente scosso dalla risonanza che hanno avuto le sue parole. Parole, a detta del legale, che sono state totalmente fraintese. «La verità» spiega Morla «è che Diego ha sempre supportato la Nazionale. Intendeva dire che Messi non doveva essere caricato di troppe responsabilità. Presto gli farà una telefonata chiarificatrice».

Eppure, le dichiarazioni di Maradona sembrano lasciare poco spazio all'interpretazione. Soprattutto nel passaggio in cui afferma che se fosse nuovamente alla guida della Selección preferirebbe lasciare Leo a casa. Certo, che Maradona dichiari qualcosa e a distanza di tempo l'esatto contrario non è una vera e propria novità, ma non può non stupire che un calciatore che ha avuto tutto dal mondo del pallone riesca a rovinare la sua straordinaria fama con uscite di tale cattivo gusto. E pensare che il piccolo Leo aveva un solo mito nel cuore: tale Diego Armando da Lanùs... E voi, cosa ne pensate? Commenti qui sotto!