Abbiamo visto in questi 48 giorni senza Ibra come il Milan riesca a sopperire all'assenza del suo attaccante centrale di peso. Una squadra che corre sempre e tanto con tutti i suoi undici, che pratica un ottimo possesso palla nella metà campo avversaria condito di giocate palla a terra, contromovimenti, attacco degli spazi e ribaltamenti fulminei. Tutte giocate di estrema tecnica e di tempi di gioco eccellenti fatte sempre con il pallone a terra!
Ed è qui che entra in gioco Mandzukic, l'attaccante croato di peso, fortissimo nel gioco aereo e molto intelligente tatticamente
Prima dell'infortunio di Zlatan il Milan aveva anche la possibilità di uscire dalla pressione avversaria con una palla alta su Ibra. Questo fattore permetteva alla squadra di Pioli di poter essere molto più imprevedibile perchè aveva la possibilità di uscire dalla pressione avversaria ribaltando l'azione tramite due soluzioni: palla a terra con le solite e perfette trame rossonere, ma anche con una palla alta sulla torre Ibra che difficilmente la perdeva. Con Ibra che si prendeva le marcature, la pressione e le botte delle difese avversarie, smarcava di fatto gli attaccanti esterni del Milan che potevano fare molto male negli spazi oppure ricevendo la palla (non spalle alla porta) puntando avversari o porta.

Tatticamente questo fattore fa una differenza enorme: quando pressi una squadra che gioca palla a terra diventa più facile aggredire con la difesa alta favorendo i difensori fisici, ma se invece una squadra può appoggiarsi su una torre i giocatori veloci del Milan possono attaccare lo spazio ed essere più liberi. Le difese avversarie se hanno contro un giocatore che vince i duelli aerei rischiano di essere infilate negli spazi e quindi tenderanno a giocare più staccati dagli attaccanti avversari per coprire la profondità. Diventa difficile poi per gli avversari capire quando il Milan esce palla a terra oppure con una palla alta. Si capisce bene che il Milan molto abile a giocare palla a terra, con questa soluzione in più riesce ad avere meno pressione avversaria e di conseguenza sfrutta le qualità tecniche dei suoi giocatori e la qualità del suo gioco.

Fattore fisico importante: abbiamo visto nelle ultime partite quanti cross o quante palle il Milan riesce a mettere dentro l'aera di rigore e proprio per questo un ariete di forza e centimetri può essere l'elemento ideale per concretizzare le numerose potenziali occasioni.
Mandzukic tatticamente intelligente: Allegri lo metteva sempre, perchè? Perchè era il giocatore che ti faceva salire la squadra quando eri in difficoltà. Anche quando non era serata per la squadra, tu lanciavi una palla alta e Mario la prendeva, la teneva e riuscivi a ribaltare l'azione! Con Allegri giocava anche attaccante esterno, questo perchè Mario malgrado la sua stazza ha sempre dimostrato corsa, aggressività e voglia di lottare tornando spesso a difendere. Giocando largo duellava con i terzini avversari che fisicamente non erano certo come i centrali difensivi e quindi i duelli aerei erano sempre vinti dal croato. In caso di difficoltà palla alta e larga su Mario, con i centrali difensivi che non potevano intervenire perchè dovevano stare attenti a coprire la profondità. Prima che arrivasse Lewandoski era il centravanti titolare del Bayern con una Champions vinta.

Ibrahimovic è rientrato, ma come si è visto non può sopportare una partita ogni 3 giorni e Leao anche se ha fatto bene tende comunque ad allargarsi spesso e non ha ancora quel peso e quella cattiveria per fare a sportellate dentro l'area.
Milan messaggio campionato italiano: se il Milan prenderà Mandzukic sarà il segnale chiaro che vuole vincere il campionato italiano, cioè il campionato più tattico dove spesso ci si trova ad affrontare squadre organizzate tutte chiuse negli ultimi 30 metri e con 8 giocatori dentro l'area di rigore

Sappiamo bene che i giocatori come Mandzukic sono difficili da spostare ed hanno quella cattiveria che dentro l'area serve per segnare nello stretto (vedi Napoli quanti gol si mangia).
Dubbio esterno... Il mio dubbio rimane sulla sua duttilità... è vero che faceva l'esterno, ma aveva 2 anni meno ed era in forma. Oggi Mario è fermo da un po' ed ha anche un fisico che non è certo rapido da mandare in forma. Però sono convinto che anche per 20 minuti possa essere ancora determinante e più che altro unico come ruolo nella rosa del Milan, perché Ibra tende ad uscire dall'area spesso diventando un regista che manda i compagni che si inseriscono, ma Mandzukic appoggia e poi corre in area per ricevere i cross.
Potrebbe beneficiarne il tiro da fuori di Calhanoglu, perchè avrebbe sempre un riferimento in mezzo capace di restituirli palla.

Vediamo se si concluderà la trattativa, ma di sicuro è un giocatore che al Milan serve e viste le partite di Europa League, Coppa Italia e Serie A, sempre con l'incognita Covid-19, Maldini &Co devono fornire a Pioli una rosa ampia per continuare a sognare.