La Nazionale italiana è fuori dai giochi, è tutto finito e per i tifosi dei club c'è il primo sospiro di sollievo, quello di non avere più preoccupazioni per le loro squadre in qualità di giocatori italiani impegnati in Nazionale. Tutto questo però porta anche ad un altro aspetto quello del tecnico Roberto Mancini, che si, si è legato all'Italia per i prossimi due anni, ma adesso arriva il bello, cioè una partita ogni morto di papa, cosa da nervi saldi per chi è abituato ad allenare per una intera stagione. Detto questo sul tecnico di Jesi si sono mosse un paio di squadre italiane. La prima è il suo primo amore, quella squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta e che sarebbe felice di averlo come tecnico. Il Bologna è la squadra in questione. La società felsinea non è contenta dell'andamento di Filippo Inzaghi e qualora non si dovesse piazzare tra la decima e la dodicesima posizione, farebbe le valigie in fretta e furia, ma anche del modo in cui i giocatori non seguano alla lettera l'ex Atalanta, Juventus e Milan. Mancini è onorato di essere cercato dal 'suo' primo club, tanti ricordi, tante emozioni, che potrebbero portarlo a pensare ad una scelta di cuore, al posto di una scelta di soldi ma con distacchi tra un raduno e l'altro di svariate settimane. Joey Saputo - presidente del Bologna - è pronto ad incontrare il tecnico marchigiano, per una chiacchierata e una proposta per il futuro. Come sappiamo Mancini percepisce della federazione italiana 2 milioni di Euro a stagione, cifra che Saputo sarebbe disposto a riconoscegli qualora il tecnico accettasse la proposta. Mancini non sarebbe difficile da convincere, certo si dovrebbe far fronte anche ad un mercato, visto che la squadra attuale non convince, forse per Inzaghi, forse per penuria di giocatori di media qualità, quindi avere Mancini in panchina porterebbe Saputo ad investire in modo obbligatorio su qualche giocatore di buonissimo livello. Ma tutto questo è possibile ed esaudibile, la cosa che però sarà difficile è convincere la federazione italiana a lasciar libero il tecnico, in primis per la penuria di tecnici pronti ad accettare una panchina pesante e una rosa non proprio esaltante, anche se i nomi di Montella, Guidolin e la sorpresa Massimo Carrera potrebbero essere i sostituti. Mancini ci penserebbe, visto che ha capito che questa Nazionale non può essere meglio di quella vista fino ad ora, che non pùo dare di più, ma anche chè deve puntare su dei giovani - vedi Tonali e addirittura Zaniolo che non gioca a Roma - con pochissime certezze in termini di grandi giocatori, cosa che nell'Italia non sono mai mancati. La rosa azzurra come sappiamo conta su pochi veterani; Bonucci,Chiellini, De Rossi ( quasi sempre fuori forma ), che fanno parte della vecchia guardia, oltre ai discontinui Lorenzo Insigne, Ciro Immobile, oltre ai giovani del futuro come Bernardeschi e Federico Chiesa. La certezza di avere e vedere un'Italia di nuovo ad alti livelli, credo si debba attendere alcuni anni, nella speranza che non debba passare un intero decennio, quindi Mancini sta pensando attentamente al suo futuro e Bologna potrebbe essere un posto giusto al momento giusto.