Con la roboante vittoria sull'Armenia si è chiuso il 2019 della Nazionale, anno ricco di soddisfazioni che sembra avere portato gli azzurri sulla strada giusta dopo il disastro della mancata qualificazione ai Mondiali.
Artefice della rinascita degli Azzurri è senza dubbio Roberto Mancini, capace di chiudere per la prima volta nella storia della Nazionale il girone di qualificazione a punteggio pieno e di creare la miglior striscia di vittorie consecutive arrivando ad undici successi di fila.
Al di là dei record portati a casa, Mancini ha il grande merito di avere saputo costruire una squadra vincente, partendo dalle basi non certo solide della gestione Ventura, creando il giusto mix tra giocatori esperti e nuove leve del calcio italiano.
Alla base della rinascita azzurra va considerata anche la scelta del modulo (il 4-3-3 esalta al meglio le qualità dei giocatori presenti in rosa) e l'impronta nel gioco, data fin da subito da Mancini alla sua squadra, fatto di pressing e possesso palla facilitato dalla scelta del doppio play con Jorginho e Verratti finalmente al centro del gioco della Nazionale.


In attesa del trenta di novembre quando a Bucarest saranno effettuati i sorteggi per Euro2020, iniziano a delinearsi le scelte sui 23 giocatori da portare all'Europeo itinerante che vedrà gli azzurri protagonisti a Roma nella fase a gironi.
Tra i pali, sicuri di un posto sono Donnarumma e Sirigu, con il portiere rossonero che dovrebbe partire con i galloni di titolare, mentre resta aperto un ballottaggio per il ruolo di terzo portiere tra Meret e Gollini. Attenzione però a Cragno, spesso convocato da Mancini e al momento fuori per infortunio anche se la candidatura del portiere del Cagliari al momento appare assai debole.

Più variegata la situazione dei difensori con Mancini che da qui a maggio dovrà prendere la giusta decisione su quanti difensori portare con sé: sulla carta dovrebbero essere otto, ma grazie alla duttilità di alcuni elementi potrebbero essere sette i convocati del tecnico jesino. Tra i centrali sicuri di un posto sono Bonucci e Chiellini (rientrerà a marzo dall'infortunio) mentre restano aperti i casting per completare il reparto: Acerbi dovrebbe vincere il ballottaggio con Romagnoli viste le ultime scelte del tecnico e il rendimento nei club dei due giocatori. Per far parte dei 23 Romagnoli dovrà quindi sperare nel forfait di Chiellini, difficile infatti pensare che Mancini convochi tre centrali di piede mancino.
Per completare il reparto, poi, dovrebbe esserci un altro ballottaggio tra Mancini e Izzo, con entrambi i giocatori provati in passato nel ruolo di terzino destro (anche se con risultati non poi così incoraggianti).
Per quanto riguarda la situazione degli esterni difensivi sono sicuri di giocare l'Europeo Florenzi e Emerson, mentre resta da capire chi completerà il settore.
Sulla destra è previsto un altro ballottaggio tra Di Lorenzo e D'Ambrosio: il primo è reduce da una rapida ascesa che nel giro di pochi anni lo ha portato dalla Serie C a vestire la maglia del Napoli dove sta trovando continuità di minutaggio e prestazioni, mentre il secondo ha dalla sua la possibilità di giocare su entrambe le fasce oltre che all'occorrenza da centrale difensivo. In più l'esterno nerazzurro è da tempo nel giro della Nazionale (anche se con sole tre presenze) e conosce il tecnico dai tempi dell'Inter.
Sulla corsia mancina, invece, oltre ad Emerson dovrebbe esserci Biraghi che, partito titolare, si è visto scalzare dall'italo-brasiliano nelle scelte di Mancini. Attenzione però alle candidature di Spinazzola e De Sciglio con il primo al momento alle spalle di Biraghi nelle gerarchie ed il secondo (ai box per infortunio) che spera di rientrare nel giro delle prossime convocazioni. Sperano di attirare le attenzioni del mister anche Darmian, che ha scelto Parma proprio per rilanciarsi in chiave Europeo e Zappacosta rientrato anche lui in Serie A ma che deve fare i conti, al momento, con un brutto infortunio.

Più delineata la situazione in mezzo al campo con Jorginho, Barella, Verratti e Sensi sicuri di una maglia e con due posti liberi contesi da Zaniolo, Tonali e Pellegrini.
La doppietta contro l'Armenia e l'utilizzo da esterno all'occorrenza fanno di Zaniolo un candidato forte per l'Europeo, anche se resta da mitigare il lato comportamentale che già all'ultimo Europeo under 21 gli è costata l'esclusione dall'ultima partita.Tra Tonali e Pellegrini potrebbe essere il romanista a completare la rosa viste le caratteristiche offensive che potrebbero tornare utili durante il torneo a differenza della bravura nel creare gioco del calciatore del Brescia vista la presenza di Jorginho, Verratti e Sensi tutti capaci di giocare come registi. Sperano di rientrare nelle idee dell'allenatore anche Gagliardini e Cristante anche se le loro chance di far parte della spedizione azzurra sono ridotte al lumicino.

Abbastanza chiara appare la situazione legata al reparto offensivo con Insigne, Chiesa e Bernardeschi che dovrebbero completare il pacchetto degli esterni offensivi.
In caso di un quarto nome al momento la candidatura più forte è quella di El Shaarawy, da tempo nel giro nella nazionale e sempre presente nelle chiamate di Mancini (al di la del periodo da infortunato). Restano però dei dubbi sulla sua condizione fisica vista la scelta di andare a confrontarsi con il campionato cinese. Per questo motivo sperano in un posto Politano, Berardi e Orsolini anche se tutti e tre al momento hanno dei pro e dei contro: l'esterno dell'Inter dopo una prima stagione da incorniciare all'ombra della Madonnina è finito indietro nelle gerarchie di Conte e anche di Mancini, il giocatore del Sassuolo, invece, deve fare i conti con la sfortuna visto che un infortunio rimediato nell'ultima giornata di campionato gli ha impedito di rispondere presente all'ultima convocazione e di farsi così vedere da Mancini. Con il goal e l'assist fornito a Chiesa contro l'Armenia torna in corsa per un posto Orsolini anche se le sue possibilità di far parte del gruppo azzurro non sono molte vista anche la poca conoscenza del calcio europeo.

Per il ruolo di centravanti sono abbastanza sicuri di un posto Immobile e Belotti capaci di segnare, finalmente, anche con la maglia della Nazionale. In caso di un terzo nome non si può non prendere in considerazione il nome di Balotelli, forse il più forte attaccante, tecnicamente parlando, nel giro della nazionale. Se dovesse riuscire a far vedere il vero Mario con la maglia del Brescia (cosa ancora non vista dalle parti del Rigamonti) allora sì che le sue possibilità di far parte della Nazionale aumenterebbero.
In lizza per il posto ci sono anche Kean (che potrebbe tornare in Italia visto come sta andando in Inghilterra) e Pavoletti (che una volta rientrato dall'infortunio potrà ambire ad un posto in squadra viste anche le sue doti da prima punta).