Dopo il test amichevole contro l'Ucraina che per sessanta minuti ci ha regalato una Nazionale in netta crescita è il momento del match da dentro o fuori contro la Polonia valevole per la Nations League.

Nella partita contro l'Ucraina Mancini ha finalmente trovato il vestito giusto per la sua Nazionale non tanto nel modulo,il 4-3-3 sembra quasi d'obbligo vista la forte presenza di esterni offensivi in questo periodo,ma grazie ad alcune novità tattiche che sembrano essere più che funzionali per la sua Nazionale. Lasciando invariata la difesa ancora ancorata nei nomi di Bonucci e Chiellini con Romagnoli e Caldara (oggi assenti) primi rincalzi e con Florenzi e Birgaghi terzini le novità di Mancini coinvolgono sopratutto centrocampo e attacco.

Nella zona mediana del campo contro gli Ucraini Mancini si è affidato al doppio regista ruolo assegnato come da copione a Jorginho ed a un ritrovato  Verratti che si sono spesso scambiati la posizione in campo  e che avevavno il compito di far partire l'azione: detto che in emergenza ci si affida ancora ai lanci lunghi di Bonucci, questo scambio continuo tra i due alla lunga potrebbe giovare al gioco azzurro che non possedeva un regista dai tempi di Pirlo. per completare il centrocampo poi Mancini se è finalmente affidato a Barella capace di svolgere alla grande il ruolo di tuttocampista alternando alla fase offensiva quella di ripiego per aiutare la squadra in fase di non possesso.

Il ruolo di Barella è forse uno dei più importanti nello scacchiere tattico di Mancini perchè bisogna abbinare alla quantità anche molta qualità doti queste che appartengono al centrocampista del Cagliari che aggiunge alle sue giocate anche l'aggressività giusta per renderlo quasi insostituibile in questa Nazionale. Barella però non è l'unico giocatore a disposizione del tecnico Jesino in quel ruolo: ci sono anche Pellegrini che nelle ultime partite della Roma si è cimentato nel ruolo di trequartista e  Cristante,oggi assente, che nella passata stagione all'Atalanta aveva proprio il compito di inserirsri senza palla in area di rigore. Il riempimento dell'area di rigore grazie all'inserimento dei centrocampisti sembra essere un'altro punto su cui Mancini insiste con i suoi giocatori visto l'utilizzo del tridente leggero.

é proprio il tridente leggero la grande novità di questa Nazionale che affida l'attacco nei piedi ci Bernardeschi,Chiesa ed Insigne: questo modo di giocare rende sicuramente la manovra dell'Italia meno prevedibile grazie alla velocità di Chiesa,la bravura di Bernardeschi nel rientrare sul piede forte e la classe di Insigne ma purtroppo i tre mancano di cattiveria e delle tante occasione create contro l'Ucraina solo il tiro di Bernardeschi è andato in goal per altro su errore del portire avversario. A questa Nazionale serve un centravanti vero come Immbile,Balotelli o Belotti (lasciato ingiustamente a casa) per concludere degnamente la manovra.

é logico che Mancini non possiede la bacchetta magica e che sono tanti ancora gli errori in campo commessi dai giocatori come la miriande di cross inutili al centro dell'area di rigore  vista la presenza di Insigne che certo non è un gigante,il non seguire la linea del fuorigioco avversaria (sono troppe le volte in cui gli azzurri sono caduti nella trappola del fuorigioco Ucraina) e il non saper mantenere il vantaggio acquisito: una Nazionale che domina per tre quarti di partita non si può far raggiungere dagli avversari e rischiare addirittura di perdere.

Domani sera contro la Polonia si gioca per un unico risultato: la vittoria,sperando nella conferma degli undici anti Ucraina da parte di Mancini e non di altri esperimenti inutili e che finalmente questa Nazionale esca dall'incubo Ventura che rsichia di affossarci completamente.