Il Birraio e il cane. Sembra il titolo di un romanzo, ma questa storia di calcio ha come protagonisti queste due figure, artefici della nascita di uno dei club calcistici inglesi più importanti al mondo, che a sua volta nasce dalla "costola" di un altro club inglese. La nascita di questo club è strana, bizzarra, simpatica, incredibile ed è una storia bellissima, che ha origine dall'incontro tra un uomo e un cane. E' una storia fatta di coincidenze incredibili e di incontri già scritti nel destino dei protagonisti. E sembra davvero una favola.

1878: ci troviamo in Inghilterra, a Manchester, dove ha sede una piccola squadra di calcio inglese, il Newton Heath football club, i cui colori sociali sono il verde e l'oro. La squadra è composta dai lavoratori della Lancashire and Yorkshire Railway, ovvero i lavoratori della ferrovia Lancashire e Yorkshire. Il Newton Heath partecipa a tornei locali dilettantistici tra dipartimenti o contro le altre squadre delle altre compagnie ferroviarie. Il primo match di cui si ha notizia risale al lontano 20 novembre 1880 e il Newton Heath viene sconfitto per 6 a 0 dalla squadre delle riserve del Bolton Wanderes.

Nel 1888 il Newton Heath diventa membro fondatore di una delle prime leghe calcistiche regionali chiamata "The Combination", che è stata una delle prime leghe di calcio regionali della storia, ma nel 1889, dopo lo scioglimento di questa lega, il club entra a far parte della Football Alliance, una federazione calcistica parallela alla Football League nata nell'anno precedente e che tre anni assorbirà dentro di essa la Football Alliance.

Nel 1892/93 il Newton Heath si iscrive al campionato di First Division, che era la Premier league inglese dell'epoca. Chiude la stagione al secondo posto dietro al Nottingham Forest. Si stacca e diventa indipendente dall'attività ferroviaria e infatti toglie l'acronimo LYR dal nome della società, ovvero Lancashire, Yorkshire e Railway. Cambia anche il campo e passa da North Road a Bank Street.

Alla sua seconda stagione in First division, il Newton Heath retrocede. La storia di questa squadra continua tra alti e bassi fino a quando nel 1902, precisamente nel gennaio di quell'anno,  per via di un debito di 2.670 sterline, che sarebbero circa 210.000 sterline attuali, la squadra viene messa in liquidazione. E' un duro momento per il Newton Heath. La squadra tenta il tutto per tutto e cerca fondi per salvare la squadra dal fallimento. Il capitano della squadra, Harry Stafford raduna e convince tre imprenditori locali disposti ad investire 500 sterline a testa in cambio di una partecipazione nel club, ma ancora non basta per salvare la squadra e per garantire la sua gestione futura. Questa raccolta fondi per salvare il Newton Heath dal fallimento avviene nella St James hall di Manchester. Il fallimento è alle porte. Si giocano l'ultima carta per salvare il club con un salvataggio da cani. Proprio così.
L'unica vera attrazione del club è Major, un San Bernardo di proprietà del capitano della squadra Harry Stafford. Le persone che si fermano a parlare al St James hall con i calciatori della squadra, decidono di partecipare a questa raccolta fondi per salvare il club, e depositano le loro offerte dentro la borraccia che è appesa al collo del San Bernardo. Nonostante l'impegno e gli sforzi non viene raccolto denaro sufficiente, ma il destino aveva in serbo una sorpresa inaspettata.

Il cane si allontana dal St James Hall e si incammina verso il proprio destino, come guidato da uno spirito guida. La serata al St James Hall prosegue senza Major, che vaga per le strade di Manchester con la sua borraccia contenente i pochi soldi raccolti. Durante il tragitto viene notato e fermato da John Henry Davies, un produttore di birra locale. L'imprenditore decide di portare il cane a casa sua convinto che sia un randagio o abbandonato.
Nelle ore successive l'imprenditore birraio si renderà conto che il cane che ha con sè è Major, il cane del capitano del Newton Heath Harry Stafford, che è impegnato al St James Hall nella raccolta fondi per salvare il club dal fallimento.
L'imprenditore viene così a conoscenza della storia del Newton Heath
e dei suoi guai economici e decide di intervenire. Pochi giorni dopo entra in contatto con il capitano Stafford e il birraio deciderà di acquistare il club e di pagare tutti i debiti. Investirà anche i suoi fondi personali per permettere alla squadra in assoluta tranquillità di finire la stagione calcistica.

Il club è salvo grazie all'intervento dell'imprenditore birraio e del suo incontro con Major, il San Bernardo che ha creato i presupposti perchè tutto questo accadesse. Un incontro che era destinato a compiersi. Un qualcosa di già scritto e che non poteva essere evitato. L'imprenditore deciderà di dare una svolta totale alla storia del Newton Heath, che il 26 aprile del 1902 cesserà di esistere per diventare il Manchester United Football Club. Cambierà colori sociali, dal verde-oro si passerà al rosso e da quel momento inizierà la gloriosa storia dei Red Devils, uno dei club calcistici più importanti e vincenti del mondo.