La Fiorentina chiude bene il campionato di Serie A con 3 punti contro il Sassuolo a seguito di una buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo, in vista della finale di Conference di mercoledì prossimo contro il West Ham.
Dopo un primo tempo bloccato, nella ripresa il goal di Cabral e quelli di Saponara (che goal!) e di Nico Gonzalez, dopo il momento pari di Berardi, regalano gli ultimi tre punti finali alla Viola nella stagione.
Sono tre punti che fanno bene al morale in vista dell'impegno più importante della stagione. Il West Ham sarà più fresco, ma la Fiorentina ci arriverà carica e pronta.

Prima di parlare della finale di Praga, qualche dato sulla stagione appena conclusa. La Fiorentina chiude con sei punti in meno dello scorso anno, con sei reti segnate in meno, ma anche con otto reti subite in meno, e concluderà la stagione al nono o all'ottavo posto (bisogna aspettare la gara di questo pomeriggio fra Torino e Inter) quindi una o due posizioni in meno dello scorso anno. Nel complesso sono numeri leggermente peggiorati, ma giustificabili dalle sedici gare in più giocate rispetto alla passata stagione.
Molto probabilmente se a gennaio avessimo detto che saremmo riusciti a raggiungere questa quota, tanti ci avrebbero preso per pazzi. Anche in questo aspetto si misura la crescita della Fiorentina: nel girone d'andata sono stati raccolti solo 23 punti, due in più di quelli di Montella-Iachini e Iachini-Prandelli nelle prime due stagioni in maglia viola.
Nel girone di ritorno invece sono 33, uno in più rispetto al girone d'andata della passata stagione (e c'era Vlahovic) e tre rispetto a quello di ritorno. Tutto questo nonostante gli infortuni iniziali, nonostante le difficoltà nell'abituarsi a giocare ogni tre giorni e nonostante una fase offensiva che ha tardato a incidere.
Le stagione di Jovic e Cabral sono state diverse ma non completamente positive, per usare un eufemismo, ma nonostante ciò bisogna sottolineare che a fine girone d'andata le reti dei due sommate erano cinque mentre in quello di ritorno nove (un leggerissimo miglioramento). Inoltre la Fiorentina ha ritrovato nella seconda parte in pianta stabile Castrovilli e Gonzalez, è cresciuto Dodo, è cresciuto Biraghi e ha trovato un equilibrio importante a centrocampo con la coppia Amrabat-Mandragora oltre al solito e intoccabile Bonaventura. 
La difesa ha avuto alti e bassi, ma nonostante ciò ha preso molti goal in meno rispetto allo scorso anno.
È un campionato che, tutto sommato, vedendo anche come era iniziato, possiamo ritenere sufficiente. Peccato solamente non aver trovato la svolta (e i goal) qualche gara prima perché avremmo potuto veramente raccogliere più punti e arrivare ancora più in alto. Nonostante ciò, non dimentichiamo i percorsi nelle Coppe.

La Fiorentina ha giocato una finale di Coppa Italia dopo nove anni, che ha perso a testa altissima e fra quattro giorni ne giocherà un'altra, una europea, dopo trentatré anni. Inoltre due finali nella stessa stagione non le giocava dal 1961.
Sono 59 le gare giocate, record della storia della Fiorentina, e ne manca una, la 60ª, la più importante di tutte. Contro il West Ham servirà una grande prova contro un avversario forte, che non ha fatto una grande Premier League ma che ha grande qualità e che gioca un calcio completamente diverso rispetto a quello della Fiorentina.
Loro sono leggermente più forti, noi giochiamo meglio: è una sfida da 50-50.
C'è in palio un trofeo, l'Europa League, la gloria e la storia. Sarà sicuramente una grande finale e la Fiorentina darà tutto per se stessa, per Firenze e per il presidente Rocco Commisso.
Servirà ovviamente una gara perfetta, soprattutto nei dettagli e nei piccoli partcolari che spesso determinano queste gare (la Viola ne ha avuto la prova 10 giorni fa contro l'Inter... si può fare una grande gara, si fanno due errori e si perde).
Sarà la gara della vita per tutti. E aver concluso positivamente il campionato potrà aiutare molto la Fiorentina.

PAGELLE PERSONALI
CEROFOLINI 6,5; si è fatto trovare pronto. Bravissimo.
DODO 6,5; ordinato in fase difensiva e incisivo davanti.
QUARTA 6,5; gara attenta e buoni recuperi.
RANIERI 6,5; stesso discorso che ho fatto per Quarta li faccio per Ranieri. Bravo a farsi trovare pronto.
TERZIC 6; alti e bassi ma arriva alla sufficienza.
CASTROVILLI 5; mai incisivo e molto impreciso.
AMRABAT 6; gara ordinata.
DUNCAN 6; solito lavoro di sostanza.
IKONÈ 5,5; solita gara da Ikonè.
CABRAL 6,5; in crescita rispetto alle ultime prove. Prende un palo, va vicino al goal poco dopo e lo segna a inizio ripresa. Buona prova.
KOUAMÈ 5,5; alti e bassi.

Subentrati
GONZALEZ 7; entra molto bene in partita, forse troppo. Ho sudato freddo quando l'ho visto sbattere sul palo.
BONAVENTURA 6; entra per portare qualità e gioca una gara sufficiente.
VENUTI 6; entra con propositività ma crossa male due palloni interessanti. 100ª presenza in maglia viola, la sua seconda pelle. Complimenti a Lollo.
SAPONARA 8; che qualità! Entra nel momento giusto e segna un goal straordinario e serve una grande palla a Gonzalez. Praticamente l'ha fatta vincere lui. La stagione di Saponara è stata positiva nel complesso, non so se resterà ma avrò comunque sempre un grande ricordo di questo calciatore con grandissime qualità tecniche ma soprattutto con grandissime qualità umane.
BIANCO S.V.; finalmente hanno capito che andrà prestato...

ITALIANO 7; gara preparata bene. Adesso starà a lui scogliere i dubbi in vista di Praga. Jovic o Cabral? Castrovilli o Mandragora? Igor, Quarta o Ranieri? Ikonè parte dal primo? Sennò chi? 
Credo che il mister passerà qualche notte insonne.

Termina qui il campionato di Serie A 2022-23 della Fiorentina. Adesso sotto con l'ultimo grande, importante e difficile metro che potrebbe rendere questa stagione ancora più bella. La squadra è carica. La dirigenza è carica. La società è carica. I tifosi sono carichi.
Firenze è carica. Siamo carichi!
AVANTI E... PROVACI, FIORENTINA!