40 punti, 31 gol fatti e 8 subiti. In 14 partite. Il discorso si potrebbe chiudere qui. Ogni speranza di vincere contro la Juve è una grande illusione che ha lo scopo di far credere ad un campionato già chiuso in partenza di essere ancora vitale. Altrimenti di che si parla da qui a fine stagione? Certo, la zona Europa, la lotta per non retrocedere. Ma non prendiamoci in giro. Nulla eccita ed emozione quanto la lotta scudetto. Che non c'è. 

Rispetto alla scorsa stagione la Juve ha avuto la capacità di fare ancora meglio. A più sei. Aveva a questo punto 40 gol fatti e 14 subiti e terza in classifica. 

Il Napoli era primo in classifica con 38 punti, 35 gol fatti e 9 subiti, aveva la marcia simile a quella della Juve di quest'anno. Ora di punti ne ha 32, 28 gol fatti e 14 subiti. Una differenza che pesa. E l'Inter? L'anno scorso si trovava al secondo posto con 36 punti, 28 gol fatti e 10 subiti . Ora di punti ne ha solo 29! 27 gol fatti e 12 subiti. Male. Eppure questo doveva essere l'anno della rinascita. Ma sta facendo peggio della scorsa stagione.

Migliora il Milan. L'anno scorso al settimo posto con solo 20 punti. 19 gol fatti e 18 subiti. Ora di punti ne ha 25 e 24 gol fatti e 18 subiti.  Ed è quarto. Nonostante le pressioni subiti, Gattuso sta facendo risultati. Crolla la Roma. 12 punti in meno rispetto alla scorsa stagione, 8 in meno per la Lazio. Guardando alcune squadre che rischiano di retrocedere non può che balzare l'occhio sul Bologna. L'anno scorso il Bologna era ottavo con 20 punti, ora è terzultimo a 11 punti, mentre l'Udinese ha 13 punti uno in più rispetto alla scorsa stagione.

Tra l'ultima in classifica e la prima c'era una distanza di 38 punti. Proprio come quest'anno. Con la differenza che il Benevento era ancora a zero punto, il Chievo, invece, di punti, ne ha 2.