Aggiungerei perché la Juve non è mai apprezzata dai non juventini.
Nel mondo il sentimento più diffuso è l'invidia. E ovviamente colpisce i più forti o presunti tali e quelli spesso siamo noi.
Cerco però di andare sul concreto.
Il Milan nei suoi cicli migliori è stato osannato. Il Milan di Sacchi - indubbiamente favorito dalla squalifica europea delle squadre inglesi, le migliori in quegli anni (quando si dice che noi in Coppa dei Campioni siamo sfortunati ed il Milan è fortunato, non stiamo certo facendo vittimismo) - è stato considerato come una squadra rivoluzionaria (vero) e quindi amata anche dai non rossoneri o quanto meno stimata.
Il Milan di Capello addirittura è stato chiamato degli 'Invincibili'.

Stesso discorso per l’Inter. Osannata negli anni 60 (squadra con molte ombre), nell’'89 chiamata addirittura 'Dei Record' e durata una sola stagione. Già nel 1990 era sparita dai palmares.

Perché i cicli della Juve non hanno avuto lo stesso trattamento?
La Juve di Trapattoni negli anni 80 e quella di Lippi negli anni 90 hanno vinto in Italia e nel mondo; quella di Lippi, addirittura, ha fatto quattro finali europee consecutive (un vero e proprio record, a parte il Real di Di Stefano).
La Juve attuale di Conte/Allegri ha frantumato qualsiasi record, distruggendo le Inter e i Milan precedenti, per quanto concerne il campionato italiano (almeno su numeri e record non penso esistano tifoserie).

Vorrei capire l’ostracismo di molti media nei confronti della Juve. Nessuno la incensa. Nessuno gli dedica appellativi e definizione leggendarie, se non noi tifosi bianconeri e la stampa juventina.
E’ spiegabile solo con l’invidia dei perdenti? Poiché si sa che molti giornalisti sono soprattutto tifosi...

Dopo le parole di Buffon su Superga mi chiedo anche un'altra cosa. Perché (ho 40 anni) non ho mai sentito il capitano della Fiorentina, quello del Milan, della Roma… dire parole sugli angeli dell’Heysel? Perché?
Quando si parla dell’Heysel si dice solo che la Juve avrebbe dovuto restituire la Coppa, per qualcuno dovrebbe anche oggi.
E perché? Il Liverpool così come le altre squadre inglesi sono state squalificate per anni e quella Coppa, se non fosse stata giocata sarebbe stata assegnata giustamente a tavolino alla Juve.
Oggi addirittura ci sono squadre che considerano gli scudetti a tavolino (immeritati, viste la prescrizioni successive) addirittura delle medaglie all’onore o altri che hanno vinto scudetti con monetine e ferite conseguenti fasulle. Cosa che se fosse successo a noi ci avrebbero fatto un telefilm di 120 puntate (con repliche, per gli anni a venire).

Non parlo a vanvera, ancora oggi si parla del gol di Turone (camuffato dalla moviola, ormai è storia) o del rigore dell''82 di Catanzaro (forse il fallo di mano in area più netto degli ultimi 35 anni). 
La coppa Campioni dell''85, tornando all'Heysel, onora la memoria di quei caduti e fa parte della nostra storia e di quella del calcio.

C'è poco da fare, siamo la squadra più amata ed odiata d'Italia, ci dobbiamo convivere, così come la storia delle finali perse in Champions dovuta in buona parte ad una mentalità europea che è arrivata tardi, perché troppo concentrati a fare incetta di scudetti, per poi doverli difendere dai commenti poco sportivi degli altri tifosi italioti.