Partiamo dalla definizione di “tormentone”; si tratta di una espressione, locuzione o frase fatta che acquista rapida diffusione e popolarità attraverso la sua costante ripetizione. L’estate è per definizione il periodo dei “tormentoni” soprattutto se ci riferiamo a canzoni o a modi di dire di ragazzi in età adolescenziale o poco più. Ci siamo, la trattativa tra Monchi e il Leicester per Mahrez sta giorno dopo giorno, ora dopo ora, prendendo le caratteristiche del più ripetitivo tormentone estivo. Il motivo per cui Monchi vuole Mahrez, è scritto nel manuale del perfetto Direttore Sportivo, che Monchi conosce perfettamente anzi probabilmente ne è l’autore, lui è un dirigente al servizio della società e dell’allenatore, con la sua non comune abilità di individuare nelle caratteristiche del giocatore quelle che richiede per il suo gioco il tecnico. Mahrez si muove sul campo con una leggerezza e la facilità dei campioni che rendono facili le cose difficili, ha in effetti, analogie con Berardi, pupillo di Francesco, ma ben presto il tecnico deve aver capito che i movimenti che per anni ha dovuto far memorizzare all’italiano, vengono naturali all’algerino, che se dovesse domani scendere in campo con la maglia della Roma, sembrerebbe esserci fin dal ritiro di Pinzolo. Nessun altra richiesta è attualmente giunta al povero, dal cognome enigmatico, Shakespeare, nonostante i suoi goffi tentativi di bluff , questo perché, la regia del perfetto Direttore Sportivo, ha già pianificato tutto e, a breve, l’epilogo di questo nuovo tormentone estivo come tutti gli altri tormentoni, verrà dimenticato e rimarrà solamente Marhez a disposizione di Di Francesco, già perfettamente inserito e rodato nei suoi schemi, perché lui pur non avendo mai visto il tecnico, l’ha sempre conosciuto.