C'è poco da fare. La Juventus in Italia fa sempre discutere. Se vince, perchè vince, e nel modo in cui vince, se perde, perchè perde, e nel modo in cui perde.
Il campionato in Italia è finito ancora prima di iniziare da otto anni consecutivi a questa parte. Ripetitivo, noioso, in vetta, emozionante e vivo solo per il piazzamento Champions o lotta salvezza.

Quella della Juve è una società potente che è uscita a da calciopoli con un dominio assoluto in A, cosa che in Europa, al momento, invece, fatica a replicare. Una società ricca, che si può permettere di comprare CR7, e con uno stile presuntuoso, che si permette di esporre un numero di scudetti non corrispondenti a quelli legalmente vinti, i famosi due scudetti in più, poco simpatica, e comunque vincente. Non si vince con la simpatia, d'altronde. 

La Juve va, per la sua strada. Può permettersi di mettere in campo chi vuole, perchè tanto lo scudetto in Italia lo vince ancora prima di iniziare il campionato. Ha delle risorse in più rispetto ad altre società. Che perde o che vince, la Juve fa sempre discutere, fonte di polemiche per i più. Senza Juve, si starebbe tutti meglio? Il calcio italiano ne trarrebbe beneficio? Si vivrebbe un campionato più interessante? Più emozionante? Le polemiche sparirebbero?

Difficile a dirsi, perchè oramai siamo dopati dalle polemiche, spesso però espressione di un malessere sociale che c'è e che sta trasformando i tifosi in una sorta di Napalm51.