Purtroppo è successo ancora.
Una partita che doveva essere uno spettacolo, una partita seguita da milioni di persone in Italia e nel mondo, tra la squadra più forte d’Italia e la squadra italiana più decorata in Europa è finita proprio come non doveva finire. Tra le polemiche e i rancori.

A caldo, inveire contro la Juventus è sembrata la cosa più logica e naturale. Ma a distanza di un paio di giorni e ora che i bollori si son in qualche modo intiepiditi, vorrei fare una riflessione. Che vuole anche essere un suggerimento.
È innegabile che la condotta di Fabbri non è stata all’altezza. È chiaro che l’arbitro non era sereno. Ed è innegabile che questo arbitro dovrebbe essere fermato.
Perché la dirigenza bianconera non ammette di essere stata avvantaggiata da un arbitraggio dubbioso?

Una mossa semplice, un’ammissione che qualcosa non è andato come doveva. Attenzione però, non un ammissione di colpa! Ma anche il Milan è stato favorito, dirà qualcuno. E pure l’Inter, la Roma e il Napoli. Certo, tutte le squadre, chi più e chi meno. Ma il dito è sempre puntato contro la stessa squadra.

E a che scopo chiederete voi? Con una mossa così semplice la Juventus non ci rimetterebbe i punti conquistati sul campo, quel che è fatto è fatto, ma prenderebbe le distanze da un arbitraggio alquanto ambiguo. La gente apprezzerebbe un comportamento simile e forse la finirebbe di accusare la Juventus, e non gli arbitri, di essere la causa di tutti i mali.
Perché forse, come suggerito da questo sito, anche alla Juventus dovrebbe essere chiesto scusa per essere stata gettata ai leoni per colpe non sue. 

E invece no, la dirigenza tace, e i dubbi rimangono.