MA DOVE VOGLIAMO ANDARE?

La Roma vista contro la Lazio ha dato l'idea di una squadra in enorme difficoltà', specialmente contro il centrocampo folto della Lazio. La Roma non ha il pallino del gioco e crea le proprie occasioni solamente a folate. Zaniolo, oltre ad i pali colpiti, e' stato il giocatore più' in palla, ma la squadra ne avrebbe bisogno a centrocampo, per coprire una difesa apparsa quanto mai traballante.

Di questo passo non credo che Fonseca arriverà' a mangiare il panettone, soprattutto se speriamo di vincere le partite solo con i calci di punizione di Kolarov ed i rigori di Dzeko. Manca totalmente una coralità' di squadra (che nel calcio moderno e' indispensabile) e ci si affida troppo alle giocate dei singoli. Dal punto di vista della tattica lo spettacolo non e' stato entusiasmante, in quello che verrà' ricordato, più' che altro, come il derby dei pali.

Una nota particolare la merita il calciomercato. Ieri si e' concluso ufficialmente e sono arrivati Kalinic, Mkhitaryan e Smalling. Devo dire che finalmente abbiamo un vice Dzeko (non vedremo più' Shick punta), anche se io avrei tenuto Defrel. Giocatore sempre apprezzato per la sua velocità'.
Mkhitaryan, invece, e' un grande punto interrogativo visto che e' il primo armeno a giocare in serie A. La nostra massima serie, visto il gran numero di campioni arrivati, ritengo che abbia superato la Premier e imporsi in un campionato cosi' non sarà' facile.

Per concludere, una figura incerta diventata certezza e' il nostro ds Petrachi, che merita soltanto applausi per gli ultimi acquisti, lavorando in dure condizioni (in un clima di totale rifondazione) e portando a casa giocatori validi.
Tutto per inseguire quella Champions League che quest'anno non disputeremo...