Dopo alcuni giorni da Milan – Juve di coppa Italia, non posso fare a meno di accennare delle polemiche sulla arbitraggio.

Eviterei l’argomento perché ho imparato a guardare con paterna comprensione gli sproloqui dei tifosi delusi e la faziosità de giornalisti tifosi -maggiormente colpevoli della totale mancanza di obiettività-. Ma dagli addetti ai lavori (giocatori, tecnici, e dirigenti), mi aspetto un comportamento teso alla sportività e al riconoscimento dei meriti dell’avversario.

Ho difficoltà a parlarne perchè anche io sono un tifoso e, temo di non riuscire ad essere obbiettivo… di raccontare la mia “versione dei fatti” accecato dalla “fede”. Per cui mi limiterò a dirvi della partita che ho visto io, certo che non collimerà con la “verità”.

Partiamo dall’arbitro:
La colpa più grande di Valeri, non sono gli errori relativi agli episodi di cui si parla (o su quelli di cui NON si parla!!!!) , ma l’interpretazione dell’arbitraggio. Valeri dai primi secondi di gioco, ha lasciato correre su alcuni interventi “rudi”, dei motivatissimi ragazzi del Milan, in nome del famigerato arbitraggio all’inglese.

Apro una parentesi: In Inghilterra, gli arbitri arbitrano all’inglese perché i giocatori giocano a calcio e basta… in Italia è un po' diverso…

Ritornando a Valeri, ha permesso che la partita progressivamente si incattivisse e, se devo dirla tutta, le ammonizioni rimediate dai diffidati del Milan sono in buona parte una sua responsabilità. Due secondi prima della sacrosanta ammonizione su Ramsey, c’era un fallo su Quadrado. 
Immediatamente precedente al fallo che ha portato alla prima ammonizione di Hernandez, c’era un entrata di “spalla” di Dybala su Bennacer, che per me andava sanzionata.
L’interpretazione di Valeri ha lasciato che il pressing del Milan diventasse sempre più “maschio”, esasperando gli Juventini che cercavano di far gioco.

Detto questo però, ci sono degli episodi che per me sono oggettivamente indiscutibili:

  • al 40’ una punizione dal limite per il Milan, per un entrata del “piccolo” Dybala che fa stramazzare al suolo il gigante Ibra. Le immagini dimostrano inequivocabilmente che è Ibra a dare un calcione alla Joya per poi stramazzare al suolo dolorante (vi prego di notare la smorfia di dolore, la sofferenza intagliata sul volto del grande Ibra…).

  • a poco meno del 44’ Kessiè rifila una gomitata volontaria... meditata (nella sua rapidità di esecuzione); forse per punirlo di averlo saltato 2 secondi prima. L’ arbitro non vede (?) ed anzi invita Quadrado ad alzarsi. Io non conosco bene le regole del calcio, ma se a norma di regolamento, Kessiè non merita l’espulsione allora i l regolamento non va bene… no comment. Ed infatti nessuno (o quasi) degli strilloni del post partita commenta. Lo speaker Rai, poi è da antologia, commenta così il rallenty:”...ha rischiato… ha rischiato”. Come dire -quando decidete di rifilare una gomitata in faccia ad un avversario, accertatevi che l’arbitro non veda e che non sia in area…

  • Al 64’ Rebic rifila in aria di rigore rossonera, una altra gomitata a Quadrado… no comment anche qui; il silenzio; anzi qualcuno prova ad alzare il dito, ma l’urlo sdegnato dell'Italia antijuventina in merito al “discutibile” rigore assegnato alla Juve, è troppo assordante.

Non mi stupisce che tifoso comune o il giornalista schierato dicano che il Milan sia stato penalizzato. No questo lo comprendo e come detto lo accetto.
Altro atteggiamento mi aspetto da chi lo sport lo pratica, ancor più al massimo livello.

Pollice verso nei confronti delle dichiarazioni di Pioli, che avrebbe dovuto almeno allinearsi al più sobrio e corretto Maldini (grande! Sempre!).

Badate bene, la diatriba sull’azione commentata da Rizzoli in Cagliari-Brescia (ci aspettiamo un suo intervento per sapere cosa dire in futuro) ci può stare, ma che Pioli non sia riuscito ad accettare il rigore prescinde da questo. Da subito ha attaccato arbitro e quarto uomo dicendo che il rigore era figlio di un fallo non fischiato ai danni di Ibra.

“Vediamolo” dunque questo fallo subito dal Gigante. Il contatto con Alex Sandro avviene al minuto 86 e 18;  il (presunto) fallo di mano al minuto 87 e 48: 1 minuto e mezzo dopo, con un fallo laterale in mezzo. Mi sembra un pò troppo per poter correlare i due eventi come conseguenti. In più il rallenty mette in evidenza che il contatto (un normale contrasto aereo) è con le spalle di Ibra non sulla sua nuca dove il gigante, stramazzato al suolo per il colpo ricevuto, si tocca con dolorante insistenza.

Pioli è già in ansia, perché sull’ 1 – 0, a quattro minuti dalla scadere dei 90’ regolamentari, teme di perdere la “torta”: urla, si agita, cammina avanti ed indietro come una belva in gabbia… e soprattutto perde lucidità.

In questo contesto affermare che il Milan è stato danneggiato dall’ arbitraggio mi sembra fuori dalla realtà dei 96’ minuti giocati. Serve solo per distrarre da un fatto incontrovertibile: Il Milan non è stato sufficientemente forte da segnare un goal in più della Juve.

Capisco la delusione di vedere sfumare i sogni di gloria all 89’, ma bisognerebbe imparare ad accettare il verdetto del campo. In Italia, in particolare nel mondo del calcio, non esiste cultura sportiva. Azzerata anche dalle persone che invece dovrebbero professarla. Nessuno che ammetta mai la superiorità dell’avversario. Quando si perde con la Juve, in assenza di “appelli” arbitrali, si dice di non essere stati da meno, di aver giocato a viso aperto, anche quando si maschera un effettivo “catenaccio” con un pressing asfissiante -fino alla trequarti campo-, ma sempre con 10 uomini dietro la linea di palla.

"Il Milan è stato danneggiato”. Che lo dicano i tifosi, o giornalisti ormai dimenticati a caccia di facili “click”, ci sta e non mi aspetto altro. Ma se a cambiare fossero i protagonisti del "grande circo", tutto sarebbe più godibile e il movimento calcistico italiano farebbe un bel passo avanti.


Poche riflessioni sulla Juve
Ovviamente non ci siamo ancora. E’ palese. Ma io, (datemi pure del visionario) in alcuni momenti della partita (pochi) ho visto la Juve uscire dal pressing con un fraseggio sontuoso. Sono convinto e spero che col tempo lo vedremo più spesso.

Mi spiace dirlo, ma Ramsey al momento non incide, a volte ci danneggia. A Milano abbiamo “regalato” un uomo agli avversari. Da utilizzare solo come uomo fresco a risultato conseguito.
Mi spiace ancora di più, ma Matuidì non può interpretare il gioco di Sarri.
Dybala, ha salvato il centrocampo, portando il suo talento in giro per tutto il terreno di gioco senza risparmiarsi, anzi mostrando una vis che non gli avevo mai visto. Ha fatto il “tuttocampista” non su richiesta di Sarri, ma perché ha voluto caricarsi sulle spalle tutta la squadra, da vero leader.
E’ imperativo però che giochi solo sugli ultimi 20 m, il più possibile, per tutti i 90 minuti, per tutte le partite… Se mantiene questo stato fisico e mentale ne vedremo delle belle.

Sarri ha il centro campo peggiore da quando la Juve è tornata a vincere… per me deve essere sempre giudicato alla luce di questo fatto.

 

Ciao