Chi la definisce, forse esagerando, come il Liverpool italiano, chi una sorpresa che continua a sorprendere. In realtà, l'unica cosa certa è che l'Atalanta ha iniziato un ciclo con cui continua a confermarsi tra le grandi.
Le è mancata continuità, ma per il gioco espresso sicuramente è l'Atalanta che in Serie A meriterebbe di vincere lo scudetto. Cosa che presto sarà possibile se continuerà su questa strada. Non in questa stagione, oramai il distacco è troppo importante dalla vetta.
E' l'unica lombarda ad essere ancora in Champions, e soprattutto ha dato una lezione di calcio all'Inter di Conte. L'Inter ha giocato per venti minuti, poi ha subito l'Atalanta. La squadra ha faticato, e uno dei migliori in campo, il giovane Bastoni, ha rischiato di favorire il sorpasso dell'Atalanta, che sarebbe stato comunque meritato, visto anche il rigore incredibilmente negato. E lo scrivo da interista ma rispettoso delle regole del calcio. L'Atalanta meritava i tre punti. L'Inter è arrivata al suo limite. 

Finalmente abbiamo un campionato dove al vertice la lotta è viva e vibrante, entusiasmante, energica, come non succedeva da dieci anni a questa parte praticamente. Forse alla fine lo vincerà la Juve questo scudetto, alla lunga le differenze economiche lasceranno il segno, ma sul campo, né la Juve né la Lazio né l'Inter meriterebbero di vincere lo scudetto per il gioco espresso, ma l'Atalanta.
Poi come il calcio ha insegnato, lo scudetto non si vince per il calcio espresso, vedi il Napoli che per anni ha espresso il miglior calcio italiano senza aver vinto niente, per poi essere sprofondato in una crisi bestiale per problemi tutti interni.
Non è questo il caso dell'Atalanta, che sta ponendo delle basi importanti, per una piccola Dea del calcio che farà grandi cose.