Dire addio ad un simbolo di una squadra è difficile, lo è di più se questo simbolo è anche una leggenda, lo è ancora di più se questa leggenda si chiama Gianluigi Buffon.

Senza Gigi la Juve perde un grande giocatore e un leader dello spogliatoio, un uomo capace di tirare fuori il meglio dai suoi compagni, di motivarli e di trascinarli verso grandi successi.
La sua eredità sarà però nelle sicure mani di Wojciech Szczęsny cui la società vorrebbe affiancargli un altro grande portiere per farli alternare creando una sana competizione, e nelle ultime ore si è parlato con una certa insistenza di Mattia Perin. La Juve dal suo canto sta cercando di fare un processo di "ringiovanimento" in modo graduale, dando modo pian piano ai nuovi di apprendere quella mentalità e quella "ferocia agonistica" che serve per raggiungere grandi traguardi. E la Juve negli ultimi 7 anni, con Conte prima e Allegri poi in panchina, ne ha raggiunti tanti di successi... Tanti successi, ma forse manca quello (o meglio quella) per fare il definitivo salto di qualità per entrare ancor più nella leggenda.

E chi meglio di Giorgio Chiellini incarna il simbolo della juventinità, per tenacia, grinta e fame di vittorie. Quell'immagine nella notte di Wembley, dove Gigi e Giorgione si caricano a vicenda, forse rimarrà come un passaggio di consegne di quella fascia di capitano pesante, dove la gente e i tifosi vogliono sempre il meglio e vogliono sempre di più. Accanto a lui (ed Andrea Barzagli) avranno il privilegio di crescere il nostro Daniele Rugani e il bergamasco Mattia Caldara (che da luglio verrà a rimpolpare e rinforzare il nostro pacchetto centrali) che tra qualche anno avranno il dovere e l'onore di continuare questo tradizionale passaggio di "juventinità". 

Il reparto terzini sarà forse quello più rivoluzionato dove saluteranno due senatori dello "striscione dei 7 scudetti" Asamoah (direzione Inter) e Lichsteiner (Germania?), mentre per Alex Sandro si valuteranno offerte importanti. In entrata oltre al sicuro Leonardo Spinazzola (che resterà ai box per l'operazione al ginocchio) dovranno almeno arrivare due elementi di spessore. Nell'orbita di Marotta ci sono sempre Darmian del Manchester United che potrebbe giocare sia a destra che sinistra, Arias fresco campione col PSV in Olanda e un nome che stuzzica non poco il popolo bianconero è Alessandro Florenzi della Roma.

A centrocampo tanti sono i rebus ma l'uomo su cui la Juventus dovrebbe far leva è sicuramente Miralem Pjanic, una pedina su cui Allegri quest'anno ha fatto molto affidamento e non ha mai rinunciato con qualunque modulo sia sceso in campo. Difatti la batosta presa in casa contro il Real 0-3 è anche figlia della sua assenza (per squalifica). Oltre al bosniaco una conferma quasi certa sarà per Matuidi e Bentancur, mentre Marchisio e Khedira potrebbero tentare l'avventura all'estero e Sturaro usato come pedina di scambio. Ma chi arriverebbe? Ritornerebbe dal prestito Mandragora che potrebbe essere un ottimo rincalzo, inoltre è molto vicino l'acquisto a parametro zero di Emre Can dal Liverpool, un ragazzotto muscoli e grinta che manca al centrocampo bianconero... ma il colpo ad effetto che Agnelli e Marotta ci hanno abituato chi potrebbe essere? Difficile un ritorno di Pogba, mentre sempre difficile ma più concreto potrebbe essere l'arrivo di Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo sarebbe il colpo perfetto per il centrocampo bianconero: muscoli, gol, centimetri, forza fisica, grinta... qualità da campione! Ma si sa che non è mai facile sedersi al tavolo di Lotito e Tare e serviranno almeno 80 milioni di euro. Ma sarebbe un investimento più che giustificato.

Tra gli attaccanti l'indiziato numero uno a lasciare la Juventus sarebbe Mario Mandzukic (Cina o Turchia?). Il croato ha ancora molto mercato e potrebbe essere l'ultima occasione per monetizzare dalla sua cessione e il suo sostituto potrebbe essere un cavallo di ritorno, quell'Alvaro Morata che ha lasciato un ottimo ricordo ai bianconeri e potrebbe giocare si a a sinistra che come vice Higuain. Proprio il Pipita e Dybala resteranno a meno che qualche sceicco si presenti con un corposo assegno irrinunciabile così come per Cuadrado. Discorso differente per Bernardeschi e Douglas Costa che resteranno in bianconero al 100%. Rientreranno alla base Pjaca e Kean ma non saranno sicuri di far parte della rosa del prossimo anno.

A questo punto possiamo ipotizzare una doppia Juve per il prossimo anno con un ipotetico 4-3-3. Allegri avrebbe a disposizione due squadre di primissimo livello per cercare di migliorarsi ancora

Juventus 1- Szczęsny;Darmian,Chiellini,Benatia,Florenzi;Pjanic,Milinkovic-Savic,Emre Can;Dybala,Douglas Costa,Higuain

Juventus 2 - Perin;De Sciglio,Caldara,Rugani,Spinazzola;Bentancur,Mandragora,Matuidi; Bernardeschi,Cuadrado,Morata