Ultimo capitolo della Champions League 2019-2020, ultimi 90 minuti o forse qualcosa di più per decretare chi potrà cantare a squarciagola "We Are the Champions" dei leggendari Queen. Uno solo fra Pochettino e Klopp potrà alzare la coppa dalle grandi orecchie sotto il cielo di Madrid. Oltre a questo evento mediatico e sportivo dalle grandi emozioni questa sera si delimiterà la fine di una fibrillante stagione sotto il segno della Regina e l'inizio delle trattative più significative sulle panchine europee fra cui quella trepidante della Vecchia Signora. Negli ambienti juventini ancora bocche cucite, ma fonti vicine alla società confessano che la finale rappresenti un vero e proprio spartiacque per annunciare il prossimo allenatore a striscie bianconere.

Ma quali risvolti potrebbero indirizzare Agnelli nella scelta del futuro allenatore? Il motivo è molto semplice: Pochettino sarà il futuro allenatore del Manchester City sia in caso di successo sia in caso di fallimento. A questo punto l'orizzonte diventa limpido e spingerà Pep Guardiola molto vicino alla Juventus, nonostante un costo molto oneroso e una trattativa con il City ancora lontana in termini economici fra domanda e offerta. In questo contesto però i tabloid inglesi, dopo aver negato per mesi questa opportunità, hanno aperto al trasferimento del catalano avvallando il fatto che, nel caso i Citizens vengano esclusi dalla prossima Champions League per mano della commisione Uefa, Guardiola grazie ad una postilla sul contratto sarebbe libero di arrivare a Torino senza ulteriori ostacoli.

E il costo del cartellino come sarà sostenibile? Sarà ammortizzato dall'entrata in scena di Maserati e da un interesse non troppo velato di Puma nel vestire la Juventus, che significherà un gioco al rialzo con Adidas o un passaggio milionario al nuovo sponsor tecnico. Ieri Paratici era a Barcellona da Tacticgroup e, secondo i meglio informati, la notizia ufficiale di Pep Guardiola alla Juventus sarà già realtà da lunedì mattina. Solo 48 ore prima che il popolo bianconero diano il "Bievenido" a Pep Guardiola.