La dichiarazione che sto per fare potrebbe lasciare molti di voi a bocca aperta. Avete presente Greta Thunberg, la ragazza svedese portavoce del problema del surriscaldamento globale? Ricordate il suo discorso durante lo scorso summit delle Nazioni Unite a New York? Ecco, quel summit non è mai esistito. 

In realtà Greta è una grandissima tifosa rossonera e quel suo famoso discorso alle Nazioni Unite, riportato erroneamente da tutte le maggiori testate giornalistiche, non era rivolto ai maggiori capi di stato, ma a qualcun altro. 
L'incontro era solo un grande bluff per nascondere qualcosa di più importante, un problema nettamente superiore al surriscaldamento globale, un problema che si trascina da anni e che da qualche giorno ha raggiunto il suo apice.

Di fronte a Greta non c’era Donald Trump o il premier italiano Giuseppe Conte. Nossignore.
C’era l’attuale dirigenza rossonera, il presidente Paolo Scaroni, l’amministratore delegato Ivan Gazidis, il direttore tecnico Paolo Maldini, il direttore sportivo Frederic Massara e il chief football officer Zvonimir Boban. C’erano l’allenatore Marco Giampaolo e il capitano Alessio Romagnoli. C’erano i precedenti dirigenti rossoneri, l’ex amministratore delegato Marco Fassone, l’ex direttore generale Leonardo, l’ex direttore sportivo Leonardo. Assente, neanche a dirlo, l’ex presidente Yonghong Li.

La giovane attivista svedese ha parlato a nome di tutta la tifoseria rossonera, scagliandosi contro chi in questi anni ha guidato il Diavolo verso un destino inglorioso, lontano dai successi e dai fasti di un tempo. Qui di seguito, il discorso integrale di una ragazza coraggiosa e senza peli sulla lingua.

Il mio messaggio è: vi teniamo d’occhio. Tutto ciò è sbagliato! Il Milan non dovrebbe essere lì sotto fra Brescia, Verona e Lecce, il Milan dovrebbe essere nelle prime posizioni, dall’altro lato della classifica. E invece voi avete chiesto a noi tifosi di venire qui per la speranza. Come vi permettete? Avete rubato i nostri sogni e la nostra voglia di pallone con le vostre parole vuote, senza considerare che io sono tra i tifosi più sfortunati, quelli che non hanno vissuto le notti magiche in Champions League. I tifosi soffrono, i tifosi si stanno arrendendo e le nostre speranze stanno collassando. Siamo nel bel mezzo di una crisi dopo solo sei giornate di campionato e tutto ciò di cui parlate sono della totale fiducia verso Giampaolo e del nuovo stadio?! Ma come osate?

Per circa 30 anni il nostro ex presidente Silvio Berlusconi è stato chiaro: il Milan deve sempre puntare al tetto del Mondo. Come fate a guardare altrove? E venire qui, a dire che voi state facendo abbastanza, quando in realtà la tranquillità societaria e il ritorno in Champions League sembrano essere ancora lontani. Voi dite di ascoltarci e di capire l’urgenza, ma non importa quanto io sia triste e arrabbiata, io non vi credo, perché se voi aveste capito effettivamente la situazione, continuando a fallire nell’agire, allora sareste da considerare come dei malvagi. E mi rifiuto di credere a ciò.

L'idea di puntare su giocatori giovani e di prospettiva ci offre solo il 50% di possibilità di puntare al quarto posto e tornare nel calcio che conta. Il 50% potrà essere accettabile per voi. Ma quei numeri non includono alcuni parametri, come gli onerosi rinnovi di contratto, l’assenza di attaccamento alla maglia e il fair play finanziario. Dunque, il 50% di rischio non è semplicemente accettabile per noi, coloro che dovranno viverne le conseguenze. Per avere il 67% di probabilità di rimanere incollati alla lotta per un posto in Champions League, il Milan dovrebbe vendere metà squadra. Come osate fingere che ciò si possa risolvere come al solito con alcune soluzioni tecniche? Con l’attuale livello della Serie A la restante possibilità di arrivare quarti sarà interamente perduta nel giro di poche giornate.

Oggi non ci saranno soluzioni o piani in linea con queste stime, perché questi numeri sono troppo scomodi. E voi non siete ancora abbastanza maturi per dire le cose come stanno. Ci state deludendo, ma i tifosi stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai.

Non vi permetteremo di gettare via tutto questo. Proprio qui, proprio ora noi tracciamo la strada. Il tifoso rossonero si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no.

Grazie.”


I fragorosi fischi durante il match contro la Fiorentina sono la testimonianza che il cambiamento è già arrivato.
Chi scherza con il Diavolo, prima o poi si brucia.