Inter e Juventus hanno iniziato una pericolosa lotta di mercato per accaparrarsi le prestazioni del calciatore belga di origine congolese Romelu Lukako, classe '93, poderoso attaccante del Manchester United, valutato ca 85 mln dal club di appartenenza (75 mln da Transfermakt ndr).

Diciamo subito che il calciatore prima di "entrare" nella tenzone dei bianconerazzurri, pur essendo ben considerato, non ha mai raggiunto né il rendimento né la considerazione né la popolarità non solo di un Messi o di un CR7, ma neppure quella di un Neymar o di un Lewandosky o di un Benzema che dr si voglia.

D'altra parte nell'ultima stagione in Premier League in 32 presenze ha marcato 12 gol e la stagione precedente in 34 presenze 16 gol; quindi positivo certo, ma non siamo davanti a quel crac che la valutazione e soprattutto l'asperrima contesa delle due squadre italiane indurrebbero a pensare.

E allora perché questo duello? 
Qualcuno ha ipotizzato una manovra di disturbo dei bianconeri nei confronti dell'Inter, che urbi et orbi aveva rivelato come il calciatore belga fosse il primo obiettivo del nuovo allenatore Conte; la Juventus che nutrirebbe motivi di rivalità sia verso l'allenatore sia verso il suo AD Marotta, si sarebbe inserita solo per questa motivazione.

L'assunto non regge semplicemente perché nessuna squadra al mondo spenderebbe 85 mln per fare dispetto a una rivale; questa semmai potrebbe essere una concausa se ovviamente ci fosse una preminente ragione tecnica.

Qualcun altro ha invece identificato nell'interesse bianconero, una espressa richiesta non già del nuovo allenatore Sarri, bensì della persona oggi più influente in Società: CR7.

Così fosse non si comprende come mai la squadra torinese abbia scelto un allenatore come Sarri, che ha profonde e specifiche radici tattiche e non magari un allenatore di secondo piano, certamente più influenzabile e manovrabile del testardo trainer ex Napoli e Chelsea.

Siamo certi che se Lukako è stato cercato è perchè Sarri c'entra e molto nella scelta del calciatore belga e quindi viene ritenuto tatticamente funzionale a guidare l'attacco della Juventus; che poi sia gradito a CR7 e il suo acquisto sarebbe un bel dispetto ai rivali dell'Inter, bè questo aggiunge un ulteriore gusto dolce ad un'operazione comunque organizzata nell'intento di rafforzare la squadra.

L'intento risulta comprensibile analizzando la classifica dei migliori goleador juventini nella scorsa stagione; 21 reti Ronaldo, 9 reti Mandzukic, 6 reti Kean, 5 reti Dybala... Ecco allora la necessità di prendere qualcuno che faccia tanti gol da affiancare a CR7.
Quanti gol? sicuramente almeno più dei 9 di Mandzukic evidentemente insufficienti: diciamo almeno da 15 in su.

Benissimo quindi, se non fosse che questa valutazione personalmente non la condividiamo; Lukako secondo noi non migliorerà le prestazioni della squadra, che lo scorso anno si è avvalsa per la prima volta di CR7. Il belga ha il target gol già riportato e non saranno i suoi 12 o 16 gol che faranno fare alla Juventus l'ulteriore salto di qualità verso la tanto sospirata Champions, tanto più che verranno sicuramente a mancare i 12 di Mandzukic e i 5 di Dybala, entrambi in odore di cessione.

E pensare che i tifosi della Juve hanno in casa un signore che si chiama Higuain...

A 150 km di distanza c'è una Società che sembra in confusione completa; il caos è cominciato già lo scorso anno: i casi Icardi, Nainggolan, Perisic; l'arrivo di Marotta, paragonabile all'entrata di un elefante in una cristalleria, lo scontro Proprietà cinese con Spalletti e le ripercussioni tra allenatore e spogliatoio; la susseguente crisi di risultati con eliminazione in CL e EL, perdita del 3^ posto a beneficio Atalanta e forunato e casuale 4^ posto con relativa miracolosa qualificazione in CL.

Si pensava che con la pausa estiva e l'arrivo di Conte le cose si sarebbero sistemate, invece: a Conte vengono fatte le stesse promesse di mercato sinora non mantenute, che già diedero origine ai dissapori con Spalletti; oggi tocca a Conte lamentarsi che la Società è in ritardo con la composizione della rosa e che lui deve lavorare in condizioni di estrema difficoltà, mancando totalmente degli attaccanti.

Non solo, la spinosa questione Icardi l'Inter non solo non è riuscita a risolverla, ma siamo quasi allo sbocco legale della vicenda, che rischia di tenere banco per buona parte della nuova stagione, con ripercussioni negative sul rendimento della squadra; Nainggolan è stato "allontanato" a Cagliari, perché è stato ceduto in prestito secco e dubitiamo che il suo stipendio possa essere alla portata della società isolana e comunque le bordate contro i nerazzurri da parte del Ninja non sono certo mancate.

Inoltre all'Inter manca il più elementare senso della privacy: il finimondo che succede nello spogliatoio, i litigi coi giocatori, le comunicazioni di allontanamento a quelli fuori dal progetto, i nomi di quelli che devono essere ceduti; persino quelli dei giocatori che si vorrebbe acquistare, contro ogni più elementare legge di mercato.

Ecco Lukako rientrava in questo ambito: primo obiettivo, rivelato al mondo intero, da cui è derivato un prezzo fuori portata e la concorrenza dei rivali più accesi!
E pensare che i tifosi dell'Inter hanno in casa un signore che si chiama Icardi...