A Simone Inzaghi deve essere cresciuto un naso lungo come Pinocchio, quando ha detto che avrebbe preferito incontrare il Milan al completo. Siamo logici, chi sano di mente, non sarebbe lieto di una falcidia di infortuni nei ranghi del proprio avversario, specie se questi ha una classifica paragonabile alla propria? Ok, derubrichiamo a dolus bonus la boutade dell'allenatore biancazzurro, peraltro molto bravo.

Oggi l'Udinese ha dato una mano al Milan affondando la Roma, la terza delle pretendenti all'ultimo slot che porta in Champion's. Il suo rendimento nelle coppe racconta che si tratta di un'ottima squadra, forse distratta finora proprio dall'impegno europeo. Diciamolo pure che la battuta di arresto dà un po' di respiro a questo Milan, la cui infermeria è diventata un autentico lazzaretto di appestati. Questo aiuto friulano, tuttavia, rischierebbe di essere inutile, se domani la Lazio riuscisse a staccarsi e a inserirsi nel gruppo dei battistrada.

Principalmente per colpa degli infortuni, ma un po' perché lo schema gli piace, Gattuso dovrebbe scendere in campo con un formale 3-4-3 che si tradurrà in un sostanziale 5-3-1-1- o 5-3-2 (a seconda di dove giostrerà Suso). Ora, fra i difensori abili e arruolati c'è un solo centrale, Zapata, dotato di grande senso dell'anticipo e bravo di testa, ma incapace di comandare la difesa e facile alle amnesie (vedi Olimpiakos e Betis nel match di andata). La cosa fa quindi pensare che gli avanti della Lazio aggrediranno una semplice linea di sagome, poste davanti alla porta avversaria nel patetico tentativo di far credere che ci sia una difesa. In realtà il Milan Ha altri 3 centrali, di cui uno (Romagnoli) è un fenomeno, l'altro (Musacchio) è bravo, mentre il terzo è comunque un giovane dotato che alla fine farà carriera. Di tutti e 3 è rimasto sano il meno affidabile, pazienza!

La mia impressione è che il Milan possa impedire la fuga della Lazio solo con una generosa dose di fondoschiena, o' mazz' in sostanza, un gran sedere (come dice Celentano a Ornella Muti in "Innamorato Pazzo"). E riconosco che è un'affermazione incoerente per uno che non ha mai creduto nella fortuna, ma non vedo cosa altro possa far fare risultato ai rossoneri, data la situazione. Sto provocando? Parlo seriamente? Forse, senza volerlo ammettere, credo alla dea bendata e, per becera scaramanzia, piango sconfitta.

Del resto, sono stato abbonato a San Siro negli anni '90 e ricordo che, quando tutti i cancelli erano presi d'assalto, uno era sempre vuoto. C'era una mendicante che chiedeva l'elemosina augurando la buona fortuna. Ho sempre preferito fare la fila, perché avrei dovuto almeno darle £ 500 per essere sicuro che l'augurio fosse sincero e non avere lo scrupolo di aver perso per la mia avarizia. Ma d'altro canto £ 500 erano sempre £ 500 e... be' buttale via! Alla fine conciliavo la scaramanzia con la parsimonia e... facevo la fila, come tutti. 

Non ho mai visto nessuno sfidare l'avida megera!!!