Ci sono rimasti male i milanisti. E dicono anche che il risultato di ieri sera al Meazza non è giusto. Lo dico anch'io, infatti la partita sarebbe dovuta finire non 2 a 1, ma 4 a 2. Non scordiamoci anche del fatto che in porta l'Inter ha uno dei migliori al mondo, non Donnarumma.

Detto questo, vorrei scrivere qualcosa sul biennio Spalletti.
Indubbiamente, Lucianone ha dato alla squadra un ottimo impianto tattico, abituando i giocatori a costruire l'azione dal basso, così come fanno le grandi squadre. Con ciò, ha anche permesso di scoprire le doti di giocatori come Brozovic, e di affinare la tecnica dei vari D'Ambrosio, Skriniar e via dicendo. Non si può dire che la squadra non abbia macinato gioco o che sia annegata in una manovra sterile, prevedibile, mazzarriana, se mi è consentito dirlo. I veri problemi si sono invece verificati dai 30 metri in su, in fase realizzativa. L'Inter ha oggettivamente segnato poco per essere una squadra arrivata terza a pari merito.

A questo punto, ci si potrebbe quindi chiedere: è stato un problema di qualità in rosa, oppure ci sono dei demeriti anche di Spalletti? Io credo un po' tutte e due le cose, anche se con gli uomini che ha avuto a disposizione, Spalletti poteva, secondo me, fare comunque meglio. Elenchiamo di seguito le mie critiche:

1) Rigidità tattica, ovvero visto che la squadra faticava a segnare, avrebbe potuto provare a ridisegnarla, ma il Mister non lo ha mai fatto.

2) Non ha mai trovato il modo di giocare con due punte in squadra, ed è stato evidente come ciò abbia determinato una certa sterilità realizzativa

3) Pur avendo voluto Keita, preferendolo ad un certo Vidal, si è testardamente ostinato a far giocare Perisic, che ha dato poco quest'anno, sia in termini di goal, sia in termini di assist.

4) Ha avuto difficoltà a gestire lo spogliatoio, finendo per far deflagare il caso Icardi. Ciò ha fatto sì che la prolificità dell'attaccante si annientasse totalmente. Altri potenziali goal si sono quindi persi per strada.

Come risultato di tutto questo, l'Inter ha sofferto troppo in troppe partite: negli ultimi due mesi la squadra si è tra l'altro ammalata di "pareggite", finendo per assottigliare il vantaggio sulle avversarie, fino al punto di poter fallire l'obiettivo di un posto Champions. In definitiva, caro Lucianone, a me dispiace che ti mettano alla porta: si vede che ti duole di lasciare questa piazza. Però, anche te.... un pochino del tuo ce l'hai messo. E' vero che nessuno è perfetto, ma dai... un pochino meglio si poteva fare. Almeno rimanere in scia del Napoli... però va beh, ormai è andata. Ciao Luciano... e comunque, grazie!

Amala... anche con Conte!!