15 partite alla fine della stagione, con i primi 2 posti già virtualmente assegnati a Juve e Napoli, l'attenzione si sposta per gli altri 2 posti che garantiscono l'accesso alla fase a gironi della Champion's League. Lotta che probabilmente si deciderà nelle ultime giornate, con 5 squadre in 5 punti non sono concessi passi falsi, solo chi mostrerà più continuità potrà centrare il grande obiettivo.

Ecco un'analisi delle rivali per il 3 e 4 posto:
L'Inter seppur rinvigorita dall'ottima vittoria a Parma si trova in un momento delicatissimo, la situazione sembra precipitata con il twitt della pagine ufficiale nerazzurra che annuncia il cambio della fascia di capitano, da Icardi ad Handanovic. Terremoto, il capitano e giocatore più rappresentativo della squadra è probabilmente al capolinea della sua avventura con l'Inter, mister Spalletti che in queste settimane si è sempre schierato al fianco del suo bomber potrebbe essere la prima vittima di questo scontro dirigenza-squadra. Bisogna dunque capire come e se, la squadra sarà influenzata dalle questioni extra-campo a partire già da domenica dove a San Siro arriva una Sampdoria ferita dalla deludente sconfitta interna con il Frosinone. Partita davvero difficile per i nerazzurri che con un passo falso si ritroverebbero ancora più risucchiati in una lotta a cui, fino a qualche tempo fa, non avevano ipotizzato di dover partecipare.

Il Milan è insieme all'Atalanta la squadra più in forma delle rivali e dell'intero campionato, arriva da prestazioni convincenti con Napoli (due volte), Roma e soprattutto dall'ottima prestazione contro il Cagliari in cui i rossoneri meritavano decisamente un risultato ben più ampio del 3-0 maturato a San Siro. Sabato a Bergamo ci sarà uno scontro che potrà già dire molto sulla sorte di questo mini campionato, servirà un grandissimo Milan per uscire indenni dell'Atleti Azzurri D'Italia dove l'Atalanta continua a impressionare per forma fisica e qualità.
Le armi in più per questo finale sono sicuramente il bomber polacco Piatek e l'estroso brasiliano Paquetà: stanno dimostrando entrambi di essere le pedine che mancavano a Gattuso per completare una squadra che sembrava in effetti avere delle lacune. Infine è da sottolineare la fase difensiva rossonera, da dicembre ad oggi è la miglior difesa d'Europa insieme al Barcellona con appena 4 gol subiti in 12 incontri, grandi meriti al lavoro di Gattuso ma soprattutto a un Donnarumma che sembra finalmente il prodigio che tutti si aspettavano diventasse.

L'Atalanta è come già detto la più in forma insieme al Milan, anche se nelle ultime 2 partite a Cagliari e in casa con la Spal ha faticato più delle previsioni. Il modo di giocare è sicuramente collaudato, i giocatori si conoscono a memoria e hanno una chiara idea di cosa fare con il pallone tra i piedi. L'unica incertezza riguarda la forma fisica della squadra, i ricambi non sembrano all'altezza (soprattutto dal centrocampo in su) e per il tipo di gioco proposto dall'Atalanta un calo fisico potrebbe compromettere seriamente la volata Champion's. Ilicic e Zapata sono sicuramente i trascinatori di questa squadra, entrambi sono nei momenti migliori della loro carriera e sembrano infermabili per le difese avversarie. Sposterei però l'attenzione sulle corsie laterali dove i nerazzurri stanno vincendo molte partite grazie agli ottimi Hateboer e Castagne che seppur lontani dai riflettori sono i giocatori a cui difficilmente Gasperini potrebbe fare a meno e che stanno migliorando di partita in partita. Sabato potrebbe essere la gara del consolidamento dell'Atalanta come grande squadra (se ancora ci fosse qualche dubbio), battere il Milan non solo farebbe fare un importante salto in classifica ma sarebbe un messaggio forte alla rivali, Bergamo sogna, la Champion's non è mai stata così reale.

La Roma dopo un periodo di buio totale sta finalmente vedendo un po' di luce, dopo l'ottima prestazione contro il Milan sono arrivate le convincenti vittorie di Verona e nella sfida casalinga di Champion's contro il Porto. Gli occhi sono tutti per il giovane fenomeno Nicolò Zaniolo che sta incantando Roma, l'Italia e da ieri sera anche l'Europa. Mi concentrerei però sul giocatore che ha trasformato questa squadra, Edin Dzeko, quando si avvicina la musichetta della Champion's il bosniaco inizia a carburare, dopo la doppietta a Bergamo travolge il Chievo e ieri sera ha praticamente firmato la vittoria con il Porto, un palo, un assist e un altro palo che ha favorito il 2-0 di Zaniolo. Edin è di nuovo nella sua versione devastante e per le rivali questo non è un gran bel segnale. Il calendario non è proibitivo ma la Roma quest'anno ha dimostrato di soffrire parecchio le piccole e ci ha insegnato a non darla mai per favorita. A livello di rosa sicuramente è quella insieme all'Inter più forte e più completa, se dovesse trovare la continuità delle prestazioni il posto in Champion's sarebbe quasi garantito.

Infine c'è la Lazio che ha vinto le ultime 2 partite con molta fatica ma ha dimostrato che anche senza i pezzi pregiati della squadra vende cara la pelle ed è capace di vincere soffrendo. L'emergenza infortuni però arriva in concomitanza con la ripresa dell'Europa League e per Inzaghi sarà davvero dura gestire la rosa (ridottissima) per continuare su tutti i fronti (c'è anche la semifinale di coppa Italia con il Milan). Probabilmente è la squadra che sembra meno in grado di raggiungere la qualificazione, ma dare per spacciata la squadra biancoceleste potrebbe essere un errore, se dovesse recuperare tutti i titolari e se le prestazioni di Milinkovic e Luis Alberto tornassero ai livelli dello scorso anno la Lazio potrebbe ribaltare i pronostici e qualificarsi alla competizioni che l'Inter gli ha strappato nell'ultima giornata dello scorso campionato. 

Questo è probabilmente il campionato nel campionato, da qui alla fine, chi si ferma è perduto.
Ci aspettiamo tanti gol, vittorie e sconfitte, gioie e dolori, ma soprattutto grande spettacolo e grandi emozioni che ci possano distrarre dalla noiosa lotta scudetto.
Via alla volata Champion's League!