Immaginiamo di passeggiare in agosto sul bagno asciuga di Rimini, la ragazza dei nostri sogni si ferma a chiederci che ore sono ma noi sappiamo bene che il nostro orologio spesso si ferma, rimane indietro e poi riparte ma è impreciso, quindi le diciamo: purtroppo non funziona bene.
Ecco! Ecco lo stato d'animo dell'interista medio prima dell'avvento dell'orologiaio Antonio, che sa benissimo che ore sono, sa quando cambiare le pile, che cambia quella suoneria "Pazza"... che sa addirittura mettere l'orologio sopra il polsino della camicia... sì perché Antonio ha imparato e messo in valigia, e non si vergogna di aprirla in ogni albergo che visita.

Probabilmente arriveremo secondi... ma ci arriveremo precisi e puntuali, con le pile di ricambio in tasca.
Dal 2010 ad ora abbiamo vissuto in un limbo tristissimo, dove vincere 2 partite consecutive risultava una piacevole anomalia, ora è tutto più caro ed il risultato è la normalità. 

Gruppo, altruismo, lavoro e regole hanno allontanato dalla testa di noi interisti il preconcetto di Antonio Conte nemico (sportivamente parlando).

Ora il giusto riconoscimento, ovvero Vidal ed un vice Biragji... considerando che il gap tra inter e Juve sono i ricambi.