Ricordo che quando arrivò uno dei due "immortali" del calcio mondiale, in Italia, Ronaldo, si disse che sarebbe stato un grande beneficio per il calcio italiano. Un pò la stessa cosa che si è detta con l'arrivo di Messi nel mediocre campionato francese. Sarebbe stata una calamita per l'arrivo dei grandi campioni. Uno stimolo per le società e per gli investimenti nel calcio e soprattutto la Juventus avrebbe vinto tutto. Sulla carta. No. La Juventus ha vinto olo il suo nono scudetto consecutivo, ha fallito il record storico, pazzesco, dei dieci scudetti consecutivi cosa che forse non si ripeterà più come occasione, non ha vinto la Champions, non ha vinto il triplete. E soprattutto nel calcio italiano i grandi campioni, tolto Ibra, non sono arrivati. Anzi, vedi Lukaku, Donnarumma, sono andati via. Ad un prezzo enorme, una boccata d'ossigeno per le casse della società interista ad esempio, ma è venuto meno l'ossigeno per il calcio italiano nel suo complesso.
E Ronaldo non sorride più. Non è mai stato amore con la Serie A. E la stessa cosa vale per i tifosi italiani, si è avuta sempre la sensazione di vederlo un po' alieno rispetto al nostro mondo. Che c'entra Ronaldo in Italia? Niente. E infatti se ne va, forse. I grandi campioni sono arrivati? No. L'operazione CR7 è stata un fallimento per il calcio italiano? Sicuramente non un successo, in prospettiva almeno. Nell'immediato sì, ma a lungo termine, no. Non bastano i grandi campioni per far cambiare il calcio, bisogna rendere il sistema calcio competitivo, moderno, attraente. Abbiamo stadi vetusti, società che arrivano in Serie A devono farsi a volte ospitare da altre società perchè non hanno gli stadi a norma. Sì, continueremo a ripetere che siamo il campionato dei campioni d'Europa. Va bene. E poi? Una seria riflessione andrebbe fatta su ciò. A prescindere da come finirà la questione Ronaldo se giocherà ancora in Italia o andrà via, bisogna chiedersi se operazioni in quel modo abbiano un senso.

In questo momento si ha la sensazione che le società italiane abbiano bisogno di far cassa, di vendere più che di acquistare. Dovrebbe essere l'occasione d'oro per investire nei vivai. Ci vorranno anni, ci vorranno un paio di generazioni, ma se ogni società riuscisse a tirare su un solo campione, allora questa sì che sarebbe la svolta. Si dovrebbe guardare al modello Liverpool ad esempio che investe nei propri giovani, li fa crescere e volano a livello di quotazione nel mercato. Non hanno bisogno dell'arrivo dell'UFO Ronaldo o Messi, per funzionare, perchè c'è un sistema complessivamente che va per la sua strada con o senza alieni.