Ebbene sì, si tratta proprio di lui, 'aiutati che Dio ti aiuta' direbbe l'allenatore più disperato al mondo, un po' come il nostro Gattuso.
'Non ha postura nella ricezione palla, non ha tempi di gioco', così diceva l'ex numero otto del Milan, che siede ora in panchina, di Tiémoué Bakayoko.
Eppure contro un piccolo Parma, si è dimostrato il migliore in campo senza troppi fronzoli.
Dettatura di gioco quasi impeccabile, palloni recuperati che farebbero invidia anche al miglior centrocampista del mondo, tesse tele di gioco come fosse un pittore, sempre sotto accusa, ora è diventato fondamentale per il gioco del mister; siamo proprio così sicuri che sia davvero un oggetto del sacrificio e non forse uno dei giocatori più tecnici avente senso del gioco in attuale forza dei rossoneri? 

Ci vuol pazienza e sangue freddo, d'altronde fino a qualche anno fa il centrocampista incantava le notti in quel di Monaco, accostato ai migliori club europei, per ogni azione vi è una conseguenza, così recita il karma...
Per ogni giocatore c'è il suo tempo e aspettando aspettando, il buon Leonardo ha regalato a Gattuso un centrocampista di quantità e a mio modo di vedere di qualità, certo non un fenomeno, sia chiaro questo, ma utile alla causa. Tanto di cappello al signor Bakayoko.