Mors tua vita mea, dicevano i latini. Spesso è dalla sventura altrui che possono nascere grandi occasioni. E' quello che avrà sicuramente pensato Bartolomiej Dragowski, giovane portiere polacco della Fiorentina, arrivato in Italia nell'estate del 2016 dallo Jagiellonia.

5 presenze e 10 reti subite in totale nel corso dei suoi tre campionati italiani, non proprio il massimo per chi aspira a diventare un grande portiere. Tatarusanu e Sportiello gli sono stati sempre preferiti, da Paulo Sousa prima e da Stefano Pioli poi. Ma Dragowski è un portiere dalle enormi potenzialità e adesso, complice lo sfortunato infortunio capitato al portiere titolare Lafont, avrà l'occasione per potersi mettere in mostra.

Il francese Lafont è addirittura due anni più giovane di Dragowski. Classe 1999 il primo, classe 1997 il secondo. Ma per mister Pioli, il francese, rispetto al polacco, offre maggiori garanzie. Al gigante Bartolomiej, adesso, l'occasione più unica che rara, di cercare di far cambiare idea al tecnico viola.

Per farlo, Dragowski dovrà comportarsi bene contro Napoli, Sampdoria e Spal. Delle partite non proprio tranquille, prima che Lafont torni a disposizione e recuperi dalla lesione muscolare che lo terrà praticamente fuori per quasi tutto il mese di settembre. Il francese dovrebbe tornare a disposizione per la trasferta a San Siro contro l'Inter nel primo turno infrasettimanale del campionato.

Tre partite, o forse addirittura quattro, per dimostrare a tutti che Bartolomiej c'è e vuole anche lui essere uno dei protagonisti assoluti della giovane Fiorentina. Che occasione per Dragowski!