Basta con questa storia che il Milan non era la squadra più forte, che ha fatto un miracolo, che poteva al massimo arrivare quarto. La forza di una squadra non si misura solo dalla rosa dei giocatori, che può essere fortissima e non vincere niente, come il PSG lo scorso anno, e in sostanza anche in questo.
Una squadra deve essere valutata complessivamente, e se gli osservatori non si fossero fatti fregare da chi gioca a destra o centrale, avrebbero capito da tempo che il Milan era la squadra più forte. Sarà meglio che tutti lo capiscano alla svelta, e speriamo che il titolo aiuti tutto il calcio italiano. Con "tutti" voglio indicare la stampa, le Tv, la Federcalcio, la Lega, i procuratori e sopratutto la dirigenza e giocatori delle altre squadre.
Ci vuole un gruppo che capisca il valore di una impresa sportiva ottenuta senza rinunciare a restare equilibrati, senza esercitare solo la forza dei soldi, senza pretendere di essere più importante del gruppo, senza compromettere il bilancio, senza cedere a ricatti, valorizzando giovani disposto al sacrificio anche senza ingaggi folli. Un gruppo dove ognuno mette se stesso dentro un progetto sportivo, ma anche organizzativo, economico, umano e perfino morale.

Se si tiene conto di tutto questo, il Milan era decisamente la squadra più forte, e così si spiegano certi risultati, certe partite vinte quando tutti aspettavano il crollo, quando stavano sotto, quando sembrava finita. Spiega anche come si fa a superare un numero del tutto anomalo di infortuni, con molti giocatori decisivi fuori. In questa annata il Milan ha giocato 9 partite senza Maignan, il portiere più forte del campionato, ha perso Kijer a Dicembre, Rebic per due terzi della stagione,  e Ibrahimovic per quasi tutto il campionato. Le decisioni arbitrali, in buona fede, hanno fatto tanti danni.
Come si superano ostacoli così? Solo se sei la squadra più forte in tutto, la più forte dentro, la più completa e convinta. Nessun calciatore ha fatto più di 10 gol, mai accaduto prima. E anche la più giovane di sempre a vincere uno scudetto, e da dopo la pausa COVID non ha mai mollato un punto.
Quindi questa forza non viene da ieri.

Lo capirà questo il calcio italiano? Lo capiranno i dirigenti? E i tifosi? Oppure tutti saranno lì a chiedere acquisti, a fare debiti, a farsi ricattare dai procuratori? Saranno sempre lì a sperare che un arabo miliardario ti compri?
E se andrà come penso, se ne accorgeranno presto anche in Europa con chi hanno a che fare, e non gli basterà, per battere il Milan, pagare 50 milioni di ingaggio ai top player, perché devono vincere contro la squadra più forte, nell'anima.