Fra Juventus e Milan si è completato lo scambio di mercato forse più strano e imprevedibile degli ultimi anni.

Cerchiamo di capirne e interpretarne i motivi e i retroscena.
La cessione di Higuain era probabilmente diventata imprescindibile per la Juventus dopo l'acquisto di Cristiano Ronaldo, sia per rientrare parzialmente della spesa sostenuta e sia perchè Higuain si sarebbe male adattato al ruolo di "alternativa" nella formazione di Allegri; il prezzo e la formula della cessione al Milan sembrano, però, poco remunerativi per la Juventus, ecco perchè: Higuain era stato acquistato 2 anni fa versando la clausola rescissoria di 90 milioni, ammortizzabili in 5 anni di bilancio; pertanto era stato ammortizzato finora per 36 milioni e ne rimanevano 54 da ammortizzare; é stato ceduto in prestito per un anno al costo di 18 miliono (pari all'ammortamento annuo), con diritto di riscatto  per 36 milioni (pari all'ammortamento dei 2 anni rimanenti); pertanto la cessione di Higuain a queste condizioni non ha portato alla Juventus né minusvalenze e né plusvalenze. Questo appare abbastanza in contrasto con l'andamento del calciomercato  che tutti gli anni tende ad aumentate il costo dei calciatori, con plusvalenze che si creano quasi automaticamente al solo scambiarsi ripetutamente i giocatori. Non mi sembra che Higuain alla Juve abbia fatto così male da fare calare la considerazione nei suoi confronti da parte degli operatori di mercato, anzi...

La cessione di Caldara, che pure ha generato una notevole plusvalenza per la Juventus, è sembrata un doloroso sacrificio per potere acquistare Bonucci; perché? Normalmente, quando esce la notizia che un giocatore vuole andare a giocare in un'altra squadra (come avvenuto con Bonucci), questo indebolisce il potere contrattuale di chi deve cederlo. In questo caso pare sia avvenuto il contrario perchè sembra che sia stata la Juve a dover accettare le condizioni del Milan.

Come può spiegarsi tutto questo?
Si possono fare due ipotesi: la prima, alquanto improbabile, è che non fosse possibile cedere Higuain almeno a quel prezzo a nessuna altra squadra; la seconda è che la dirigenza Juve abbia ritenuto l'acquisto di Bonucci talmente importante, da sacrificare ad esso sia un talento emergente come Caldara e sia una possibile plusvalenza realizzabile con una migliore cessione di Higuain (senza dimenticare che con Higuain si potrebbe essere notevolmente rafforzata una rivale del campionato italiano).

Forse si può dire che è stata più la Juventus a volere Bonucci, che non Bonucci a volere la Juventus.