Vedere giocare il Liverpool è sempre uno spettacolo per gli occhi. Una velocità di gioco impressionante, giocano a memoria, sembra quasi una partita alla PS4, ma non è un videogame, è la realtà. Una realtà che vuole i Reds come coloro che sono chiamati a fermare la corazzata del City per portare per la prima volta in questo nuovo secolo il titolo della Premier nella città dei Beatles.

E il ritmo è da Beatles. Bello, rapido e travolgente. E' musica, questo Liverpool. Nella sua prima di campionato non ha fallito, quando entrano in aria di rigore sono sempre in quattro, pur giocando formalmente con tre attaccanti. Salah, Firmino e Mane ed il quarto felice "intruso" è Keita. E che dire di Sturridge? Entra e segna dopo un secondo praticamente, questo dovrà essere il suo anno per riscattarsi. Certo in difesa, nonostante due corposi investimenti in due anni, dal difensore più pagato di sempre, van Dijk, al portierone ex Roma, Alisson, qualche problemino continua ad averlo. Soffre le palle alte e deve pagare alcune assenze importanti per infortuni.

Ma il centrocampo e l'attacco del Liverpool sono una macchina perfetta. Questa squadra non solo è tra le favorite per vincere la Premier ma anche la Champions, può sicuramente ripetersi, arrivare nuovamente in finale e magari, dopo due finali andate a vuoto, Europa League e Champions League, finalmente alzare quel trofeo che sicuramente meritano come lo merita il suo allenatore, Klopp, che ha dato una vitalità fenomenale all'ambiente dei Reds. E non resta altro che dire e ascoltare "and you’ll never walk alone, you’ll never walk alone"...